THE LND EFFECT – L’impatto sociale della Nuova Peloro

THE LND EFFECT – L’impatto sociale della Nuova Peloro

Secondo appuntamento con la rubrica The LND Effect e primo modello da scoprire. Voliamo in Sicilia, precisamente a Messina, per scoprire l’impegno e l’impatto sociale di una piccola grande realtà – neopromossa nel Campionato di Prima Categoria – e che da sempre ha si è contraddistinta attraverso una missione chiara che nel tempo sta avendo un importante impatto sociale sul territorio.

Ne abbiamo parlato con il Vice Presidente Marco Quartuccio che attraverso alcune domande ha presentato il progetto giallonero.

Il calcio diventa in primis uno strumento di educazione, sensibilizzazione ed responsabilità. Qual è la missione sociale della Nuova Peloro?

La missione sociale della Nuova Peloro è quella di avere un’area di intervento che vada oltre l’aspetto sportivo. L’idea del progetto sociale nasce con l’intento di dare vita ad un’associazione che ampli la propria area di intervento a 360 gradi dal contesto sportivo a quello sociale, condizioni essenziali, secondo il nostro pensiero, di vivere l’associazionismo. La nostra missione spazia da iniziative di campo e di rete con realtà che condividono il nostro percorso a livello cittadino, con iniziative di caratura nazionale e internazionale tramite un lavoro accurato online e sui social, che con utilizzo intelligente e ponderato, vantano una loro utilità. Creare rete con organizzazioni che operano ovunque nel mondo e che condividono questo ideale è per noi motivo di felicità.

Il primo passo è stato definire una vostra carta dei valori. Come è nato questo documento e come cercate di trasmetterlo ai vostri tesserati, partner e stakeholder vari?

La carta dei valori è stato il primo passo verso la costituzione del progetto Peloro per il sociale. Si tratta di un vincolo e di un vademecum per tutti gli appartenenti alla nostra realtà. Dai ragazzi che fanno parte del progetto sportivo a quelli che lavorano dietro le quinte ed a tutti gli amici che negli anni hanno visto nella nostra realtà un contesto in cui ritrovarsi pur senza farne parte direttamente. La nostra missione in parte si è concretizzata perché ad oggi il modello Nuova Peloro è un modello di riferimento a livello cittadino.

Nuova Peloro e Messina. Il rapporto con il territorio è uno dei vostri principi più rappresentativi. Quali sono le principali attività che avete svolto negli anni sul territorio?

Il rapporto con la città è solido e per noi importantissimo. Il progetto Peloro per il sociale è nato con l’intento di poter realizzare delle iniziative sociali interne al nostro contesto cittadino ed anche se poi, causa anche pandemia, abbiamo spaziato con interventi e con partecipazioni ad iniziative nazionali ed internazionali, la parte d’intervento a cui siamo più legati rimane sempre quella diretta alla nostra città. Abbiamo organizzato tante iniziative in città, la prima in assoluto è stata fatta in collaborazione con l’Ospedale Papardo, successivamente abbiamo realizzato due iniziative benefiche natalizie. Con il ricavato della prima, seguito da una raccolta di Crowdfunding, abbiamo acquistato un defibrillatore donato ad una scuola media. La seconda iniziativa ha visto protagonista l’Onlus Sogni in Blu, un laboratorio creativo che permette a giovani artisti messinesi di misurarsi, di non arrendersi di fronte all’ostacolo e da esso trarre spunto ed energie creative per un’espressività ancora più ricca ed emotivamente coinvolgente. È stata la prima di tante collaborazioni che porteremo avanti con questa splendida realtà. Abbiamo organizzato una raccolta di vestiario sportivo da mandare ad una comunità di ragazzi africani, oltre aver realizzato dei completini da gara con il nostro logo per permettere a questi ragazzi di utilizzarli in un loro campionato locale.

Dimensione locale e dimensione internazionale. Siete riusciti a diffondere il vostro progetto anche fuori dai confini regionali e nazionali, prendendo parte alla Campagne “Mostra il cartellino rosso al razzismo” e “#Morethanfootball” . Cosa ha significato per voi prendere parte a queste campagne accanto a tanti club professionistici d’europa e qual è il messaggio che avete voluto inviare?

La dimensione locale è quella che ci permette di attuare interventi diretti in favore di categorie o realtà che operano nel settore sociale locale, la dimensione internazionale è quella che ci ha permesso di ampliare i nostri spazi di intervento, che ci ha aiutato a conoscere iniziative importanti di caratura mondiale e grazie alle quali abbiamo ampliato la nostra rete di network sociale. È entusiasmante potersi rapportare con società sportive, di primissimo livello sportivo, che mostrano un lato sociale e solidale efficiente organizzato e concreto. L’esser “grandi” di queste realtà sportive, evidentemente, è un percorso che ha radici ben più profonde rispetto al merito meramente sportivo. In queste iniziative più che il messaggio che abbiamo voluto mandare è stato importante il messaggio che abbiamo voluto raccogliere. Abbiamo accettato con entusiasmo di partecipare e di ampliare il più possibile la mission di queste realtà in linea con i nostri principi e la nostra Carta dei valori.

L’ultimo progetto avviato è quello ha sostegno della ONLUS SOGNI IN BLU. Quali attività avete svolto sino ad ora e come nasce questa collaborazione?

Sogni in Blu , come detto in precedenza è un laboratorio creativo molto operativo in città. Per noi è stato naturale poter avviare una sana collaborazione con i ragazzi e le loro famiglie. A seguito della prima iniziativa svolta in collaborazione è stato poi un susseguirsi di rapporti che ci hanno portato a partecipare ad una loro iniziativa. Una nostra delegazione ha fatto visita al loro laboratorio, ed ora sabato 27 maggio realizzeremo un’ulteriore manifestazione insieme dal titolo “SMARCHIAMOCI – Scendi in campo per uno sport senza frontiere”.

Per concludere, quali sono le prossime sfide che volete intraprendere in termini di responsabilità sociale?

I progetti sono tanti, il periodo di programmazione per la nuova stagione sportiva coinciderà con una calendarizzazione dei prossimi eventi sociali che porteremo avanti. Oltre l’evento di sabato 27 maggio, continueremo con altre iniziative cittadine nei prossimi mesi sino alla realizzazione della terza edizione dell’evento benefico di Natale, sperando sempre in risultati più importanti. Parallelamente porteremo avanti iniziative in collaborazione con tante altre realtà che avranno piacere a coinvolgerci in future iniziative.