La Lega Nazionale Dilettanti rompe la rete dei pregiudizi e del razzismo

“Il calcio dilettantistico non smette e non smetterà mai di dire no alla discriminazione - dichiara il presidente della LND Giancarlo Abete - e lo fa con unità d’intenti per affrontare la battaglia contro quel pseudo prodotto culturale, di una parte di società, che si trova in contrasto con il nostro sistema fondato sui sani principi umanitari: lealtà, rispetto, integrazione e solidarietà sociale. Grazie alla vasta platea, la Lega Nazionale Dilettanti può raggiungere, attraverso la forza mediatica, tutti i protagonisti, grandi e piccini, per scendere in campo contro ogni forma di discriminazione e razzismo”.

Il 21 marzo si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale a partire dal 1960, quando, durante una manifestazione pacifica contro le leggi dell’ apartheid, la polizia sudafricana aprì il fuoco uccidendo 69 persone. Questo avvenimento è conosciuto come il Massacro di Sharpeville.

Anche per questa universale occasione, la Lega ha affidato alla disegnatrice Virginia Cabras, in arte Alagon, il compito di realizzare una vignetta che raffiguri la mission del mondo del calcio dilettantistico: “La Lega Nazionale Dilettanti rompe la rete dei pregiudizi e del razzismo”, hashtag #lovetackleshateracism

La LND ha piena fiducia nel gioco del calcio come dimensione di crescita umana, come strumento di incontro e sviluppo, per promuovere la cultura dell’uguaglianza e dell’antidiscriminazione, così in collaborazione con cinque associazioni sportive dilettantistiche ha realizzato un video a testimonianza dell’importanza dell’inclusione sociale e dell’aiuto umanitario.

Il Sant’Ambroeus Football Club: è stata la prima squadra di richiedenti asilo e rifugiati di Milano. Nata dalla fusione di diverse squadre già presenti in città, raccoglie l’eredità di realtà sportive come i Black Panthers, i Corelli Boys e i Corelli Lions, i Blue Boys e la Thomas Sankara FC che per anni hanno popolato i campi di calcio della città e dell’hinterland milanese. Dal 2018 è in Terza categoria a praticare il calcio di chi lo ama.

Liberi Nantes: è un’associazione sportiva dilettantistica, nata a Roma nel 2007 per la promozione e la diffusione del gioco e della pratica sportiva come strumento fondamentale per l’inclusione sociale. Ogni anno Liberi Nantes raggiunge oltre 200 persone, di cui molte in condizioni di vulnerabilità, per le quali lo sport rappresenta un momento di svago, evasione e veicolo per il recupero della dignità umana, della ricostruzione della propria persona, delle relazioni di fiducia e contatto con il prossimo.

United L’Aquila: è nata a L’Aquila nel giugno 2018. Il progetto, interconnesso con il territorio, ha visto la realizzazione di una realtà sportiva popolare e una fortissima vocazione sociale, costruita attorno ai fondamentali principi dell’antirazzismo, del rispetto e contro ogni forma di discriminazione. Attraverso il forte potere aggregativo e unificante dello sport promuove l’integrazione e la partecipazione, contrastando l’esclusione e il disagio sociale: una squadra di calcio che partecipa al campionato provinciale di Terza categoria ed è composta da giovani, italiani e non, che vivono il territorio aquilano, compresi migranti di prima e seconda generazione, minori stranieri non accompagnati, richiedenti asilo e rifugiati.

Ancona Respect: un progetto nato nel 2014 e portato avanti con costanza e impegno dalla Polisportiva Antirazzista Assata Shakur. Un calcio senza barriere, senza distinzioni e che dia a tutti la possibilità di praticarlo sin dalla giovanissima età. Tantissimi bambini tra i 5 e 12 anni in condizioni disagiate sono inseriti all’interno della scuola calcio seguiti costantemente da allenatori, educatori, psicologi e dottori.

3 Stelle: è una giovane associazione dilettantistica, nata nel 2016 ma da quest’anno milita in Terza categoria. Si fonda sul principio di libertà, rispetto e accoglienza. La squadra è composta da giocatori extracomunitari provenienti dal Marocco, Tunisia, Repubblica Ceca, Gambia, Senegal, Turchia, Ecuador e molti altri paesi.  Sono tantissimi i ragazzi che giocano a calcio, amano lo sport e la vita.

Nei week-end del 25-26 marzo e del 1-2 aprile la grande famiglia della Lega Nazionale Dilettanti si mobiliterà a sostegno della campagna promossa dalla FIGC, #unitidaglistessicolori, con la partecipazione di tutti i protagonisti del calcio italiano. Sarà articolato nel modo di seguito specificato, fermo restando il lancio della campagna nella giornata del 21 marzo 2023: fine settimana 25 e 26, compresi anticipi e posticipi, Campionato Serie C femminile a 11, campionati nazionali di Calcio a 5 maschili e femminili e tutti i campionati regionali e provinciali di calcio a 11 e di calcio a 5, maschili e femminili e nelle giornate del 1 e 2 aprile 2023, campionato Serie D maschile a 11.

Di seguito il testo da leggere sui campi, prima del calcio d’inizio:

“La FIGC e la Lega Nazionale Dilettanti dicono NO alla discriminazione con una campagna che racconta i colori che ci tengono uniti: i nostri. Scendiamo in campo contro la discriminazione perché ogni tipo di pelle ha la stessa origine, quindi siamo tutti #UNITIDAGLISTESSICOLORI. L’iniziativa vede la partecipazione di Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro, AIC, AIAC, AIA, Settore Tecnico, Settore Giovanile Scolastico, Divisione Calcio Femminile e Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale per diffondere un messaggio univoco e forte contro la discriminazione. SIAMO UNITI DAGLI STESSI COLORI!”