Il viaggio per la Memoria della LND continua a Bologna tra le pietre di inciampo e il ricordo di Arpad Weisz

Nella foto in alto i giovani della Società Barca Reno e gruppo di genitori

Il viaggio della Memoria della Lega Nazionale Dilettanti prosegue a Bologna con il Comitato Regionale Emilia Romagna, gli amici di ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti), di Figurine Forever e con i ragazzi della società sportiva Barca Reno accompagnati dai loro genitori.

Da Piazza Maggiore un percorso attraverso alcune delle pietre d’inciampo della città, quelle che ricordano l’ultima abitazione di un deportato nei campi di sterminio nazisti.

Una corona di fiori è stata deposta per non dimenticare Arpad Weisz: nato a Solt (Ungheria) il 16 aprile 1896, è stato uno dei più grandi allenatori nella storia del calcio italiano ed europeo. Ha vinto tre scudetti in Serie A, uno con l’Inter nel 1929/30, nella prima storica edizione del campionato a girone unico, due con il Bologna nel 1935/36 e 1936/37. Sotto la guida dell’allenatore ungherese, “lo squadrone che tremare il mondo fa” seppe anche trionfare al Torneo Expo di Parigi del 1937. Nel 1938, a causa delle leggi razziali varate dal governo fascista, fu obbligato a lasciare, nel silenzio generale, la panchina e il nostro Paese insieme con la moglie Elena e i due figli Roberto e Clara, rifugiandosi prima in Francia e poi nei Paesi Bassi, continuando ad allenare. All’inizio degli anni ‘40 la situazione generale, nell’Olanda occupata dai nazisti, peggiorò sensibilmente e la popolazione di religione ebraica venne espulsa da scuola, lavoro e da qualsiasi attività, calcio compreso. Ad agosto 1942 la famiglia Weisz venne arrestata dalla Gestapo e ad ottobre si aprirono per loro i cancelli di Auschwitz. I due bambini vennero mandati subito nella camera a gas.

Presenti alla commemorazione Luca De Simoni Responsabile Area di Responsabilità Sociale LND, Roberta Li Calzi Assessora Sport Comune di Bologna, Rebecca Bottoni Responsabilità Sociale CRER, Biagio Dragone Dirigente CRER,  Enrica Tugnoli e Eligio Roveri di Aned con Emiliano Nanni di Figurine Forever.