Il Giorno del Ricordo, i ragazzi del CR Friuli Venezia Giulia in visita al Sacrario di Basovizza

A solo due settimane dalla commemorazione della Giornata della Memoria dell’Olocausto, i giovani sono stati i destinatari della commemorazione del Giorno del Ricordo delle Foibe, che annualmente viene celebrato il 10 febbraio, per ricordare gli orrori commessi sul finire del secondo conflitto mondiale.

Nella foto in alto, il Sacrario della Foiba di Basovizza

Il Dipartimento di Responsabilità Sociale della Lega Nazionale Dilettanti e il CR Friuli Venezia Giulia hanno partecipato alla silenziosa e commovente cerimonia solenne organizzata dal Comune di Trieste al Sacrario di Basovizza, luogo del sacrificio di centinaia di vittime innocenti.

Questa mattina, per i ragazzi che giocano nelle Rappresentative Regionali del CR Friuli Venezia Giulia, dall’Under 15 all’Under 19, è stata una giornata ricca di emozioni. Riuniti davanti al Sacrario hanno potuto ascoltare e riflettere sulla drammatica storia delle foibe, in particolare sulla Foiba di Basovizza che da pozzo minerario, nel 1945, fu trasformato in luogo di esecuzioni per prigionieri, militari, poliziotti e civili da parte dei partigiani comunisti del dittatore Tito (ex Jugoslavia).

Le vittime, durante i quaranta giorni di occupazione jugoslava, furono prelevate dalle case di Trieste, spogliate e seviziate vennero uccise a colpi di mitra e lanciate nella foiba. Oltre a quella di Basovizza furono rinvenute centinaia di foibe, nei territori del Friuli Venezia Giulia e dell’Istria: sono state 16.500 le vittime di questo orrore.

Presenti alla cerimonia il Presidente Ermes Canciani, il Consigliere Domenico Nicodemo, il Sindaco del Comune di Trieste Roberto Dipiazza, il Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il Ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani oltre alle autorità civili, militari, religiose, dei rappresentanti del Comitato per i Martiri delle Foibe.

 “Vi ringrazio per essere qui oggi – questo il messaggio che il presidente Canciani ha lasciato ai ragazzi delle selezioni regionali – Questa mattinata è stata organizzata insieme alla Lega Nazionale Dilettanti, in memoria di questo luogo che è sacro. Qui sono state uccise centinaia di persone solo perché avevano un’idea diversa rispetto a chi era al potere. La nostra presenza è a testimonianza che questi episodi non debbano più accadere: nell’umanità c’è spazio per tutti, per le idee di tutti e la democrazia deve prevalere sempre sull’uso delle armi e della violenza”.

“Sono molto soddisfatto perché piano piano sono arrivato ad un processo di pacificazione, colmando il negazionismo che ha fatto tanto male. Oggi siamo qui a parlare dei drammi che hanno subito gli abitanti di queste nostre terre – queste le parole del Sindaco Roberto Dipiazza – Un ringraziamento va a Ermes Canciani che ha coinvolto i giovani atleti ai quali auguro di tramandare il messaggio affinchè queste brutture non si ripetano mai più. Ai ragazzi chiedo di parlare della tragedia delle Foibe, di ricordarle anche se purtroppo ancor’ oggi parliamo di guerre, e per me è una follia”.

Nella foto in alto, i ragazzi insieme al Sindaco del Comune di Trieste Roberto Dipiazza

Anche il Ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha ringraziato il presidente Canciani per aver coinvolto i giovani in questa importante cerimonia: “Bisogna continuare ad insegnare alle nuove generazioni ciò che è accaduto perché molti non lo conoscono. Abbiamo il dovere morale di ricordare, di provare pietà verso coloro che hanno perso la vita e il dovere di chiedere scusa per il silenzio. Questa è una pagina drammatica della storia italiana. Dal 2004, da quando il Parlamento ha approvato la commemorazione del Giorno del Ricordo, finalmente questa è diventata una pagina condivisa. Le nuove generazioni non devono alimentare l’odio e la divisione ma devono essere consapevoli di quanto accaduto e imparare dalle tragedie degli italiani che hanno dovuto abbandonare le loro terre e che sono stati ammazzati e trucidati”.

Il Governatore del Friuli Venezia Giulia Fedriga, ha aggiunto: "Ringrazio gli atleti delle Rappresentative regionali per essere qui presenti, in questa giornata dove si celebra il ricordo. E’ fondamentale conoscere il dramma che è avvenuto, a uomini e donne, in queste terre, perseguitati dai titini. Un dramma che è stato vissuto non solo dagli italiani ma anche dagli sloveni, croati e dagli oppositori politici di Tito. Dobbiamo costruire un futuro di pace. Noi rappresentiamo il cuore dell’ Europa dove i popoli si incontrano e sanno crescere insieme rispettando le diversità culturali, ed è questa la vera ricchezza”.

Nella foto in alto il presidente del CR Friuli Venezia Giulia Ermes Canciani insieme al Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga

Anche l’Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi ha ringraziato la Lega Nazionale Dilettanti e il CR Friuli Venezia Giulia: "Alle nuove generazioni che praticano lo sport, dico che non devono perdere mai la speranza. E' il nostro compito più arduo dare loro un futuro di pace.  Abbiamo bisogno di recuperare e investire sulla loro crescita. Lo sport è portatore sano di pace, che aiuta ad abbattere le barriere con l'integrazione, negando ogni forma di razzismo”.

Nella foto in alto, da sinistra Domenico Nicodemo (Consigliere del CR Friuli Venezia Giulia), Giorgio Rossi (Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo) ed Ermes Canciani (Presidente CR Friuli Venezia Giulia)