Il CR Lazio presenta le Rappresentative Equality: a Pasqua il triangolare della Pace

Il CR Lazio presenta le Rappresentative Equality: a Pasqua il triangolare della Pace

Insieme per la pace e contro ogni forma di discriminazione. Il Comitato Regionale Lazio scende in campo per promuovere tolleranza, inclusione, unità e rispetto per la diversità, dando vita alle Rappresentative Equality, formate da calciatori stranieri under 18 (tutti nati nel 2005) tesserati per le società di Eccellenza e Promozione del Lazio.

Saranno tre le squadre rappresentative che verranno formate per dare vita alla I edizione del "Triangolare della Pace", che si giocherà sabato 7 aprile, in una data che segue di pochi giorni quella del 21 marzo, giornata mondiale della lotta al razzismo. Le tre squadre che si affronteranno in tre tempi da 45' l'uno, sono affidate ai tecnici delle Rappresentative regionali: Gianfranco Pesci, Vincenzo Iannone e Antonio Macidonio.

“Questo mini-torneo vuole essere un piccolo contributo alla promozione di una cultura di tollerenza, inclusione, uguaglianza e antidiscriminazione, valori che vogliamo trasmettere a tutto il movimento calcistico del Lazio”, spiega il presidente del Comitato Regionale Melchiorre Zarelli. “Attraverso queste tre squadre vogliamo unire i calciatori provenienti da tutto il mondo e che, per diversi motivi, giocano nei nostri campionati. Attraverso queste rappresentative, desideriamo anche regalare loro la gioia di vestire la maglia della "nazionale under 18" (consentitemi di definirla così) del Lazio".

I temi della tolleranza e dell’accoglienza, ma anche del pacifismo sono questioni di grande attualità per la società attuale e il C.R.Lazio ne è consapevole. “Purtroppo le nostre cronache sono nutrite quotidianamente da notizie legate al razzismo, alla violenza di ogni genere e alla guerra. Abbiamo pertanto ritenuto giusto dedicare un momento di riflessione a questi temi, con un atto gioioso com'è quello di una partita di calcio”, spiega ancora il presidente Zarelli.

Sono una sessantina i calciatori che verranno selezionati dai tecnici per formare tre squadre. Ragazzi originari dell’Africa (Somalia, Nigeria, Marocco, Egitto, Sierra Leone, Camerun, Togo, Congo, Costa d’Avorio le nazioni), delle Americhe (Perù, Ecuador, Brasile, Repubblica Domenicana, Stati Uniti), dell’Asia (Filippine, Siria, Kirghizistan, Bangladesh, Cina) e soprattutto dell’Europa (Albania, Romania, Inghilterra, Spagna, Bulgaria, Kosovo, Francia, Polonia) con la presenza di giovani calciatori ucraini e russi a rappresentare il segnale più importante per la pace.