La Coil Lignano alza la Coppa e scrive una pagina di storia

La Coil Lignano Sabbiadoro conquista la Coppa Italia Enel 2008 e scrive una delle più belle pagine della storia del beach soccer: batte Milano, che negli ultimi due anni (a parte un match di regular season perso con Viareggio) non aveva mai perso nelle sfide decisive centrando 2 scudetti e 2 Coppe Italia, prendendosi una rivincita attesa da quasi un anno, dall’agosto 2007 quando ai rigori dovette cedere lo scudetto. Oggi all’Agos Beach Stadium allestito in Viale Duca degli Abruzzi a Vasto dalla Figc – LND in collaborazione con la Masa Promoter, si è conclusa, finalmente con il sole e con un caloroso pubblico, la quattro giorni che ha incoronato anche i piccoli beacher che si sono affermati nel quadrangolare under 12 disputato parallelamente alla Coppa Italia Enel: in campo per 3 giorni sono sfilati i piccoli di S. Salvo, Monte Odorisio, Vasto e Real S. Salvo.
Ancora una giornata di sfide senza fine, ancora tanti gol, che hanno definito i piazzamenti conclusivi di questa edizione 2008 della Coppa Italia Enel, la seconda con 16 squadre in lizza per 4 giorni, dagli ottavi alle finali, con 8 gare al giorno sui due campi allestiti sul lungomare vastese, un totale di 32 partite che hanno messo in mostra i più grandi campioni del mondo di beach soccer. A cominciare dagli italiani, i Nazionali, che si raduneranno domani a Cervia per uno stage di 3 Cervia in chiave Euroleague e World Cup, ma anche tanti interessanti nuovi talenti; e poi la truppa brasiliana (8), con Bruno su tutti, autore di 13 reti, premiato come assoluta rivelazione del torneo, ma anche lo svizzero Stankovic capocanonniere dell’europeo 2007, i francesi Perez e Francois, gli spagnoli Roberto, Amarelle, Nico, Juanma, i portoghesi Madjer (capocannoniere con 15 reti), Hernani, Alan, Belchior e Thiago, l’inglese Giankovic, il tedesco Neumann, il romeno Heck. Un riconoscimento particolare è andato anche alla classe arbitrale italiana che è in grande crescita. Fabio Polito, unico fischietto italiano convocato per la Fifa World Cup di Marsiglia del prossimo luglio, è stato premiato come apice di un movimento che oggi conta circa 60 arbitri.
La sintesi della giornata – Ma oltre allo spettacolo, ci sono anche le emozioni: un anno dopo la finale scudetto persa ai calci di rigore a Terracina proprio contro il Milano, la Coil Lignano Sabbiadoro conquista il primo trofeo della sua storia, porta a casa la Coppa Italia Enel 2008 dopo due secondi posti in Serie A (2005 e 2007) e si prende una rivincita che probabilmente meritava. Lignano splendido nei primi due tempi: Esposito regala il gol forse più bello del week end andando a rovesciare in cielo sul primo palo, poi nel secondo tempo Sagan su tiro libero da metà campo fa il bis e quando Nico, tentando di anticipare Esposito, mette dentro nella propria porta il corner dalla destra di Livon tutto sembra chiuso per i friulani. Ma resta ancora il 3° tempo e Milano ha in campo due dei più grandi campioni del beach soccer mondiale. Amarelle in avvio da fuori area sveglia i suoi, poi lo spagnolo offre a Madjer un assist da infilare in rete e a 6’ dal termine ancora Madjer, su tiro libero dal limite dell’area, impatta il match. A quel punto, il sorpasso sembra imminente, ma a 1’30” dalla fine, il gol lo trova, di rapina, Massimiliano Esposito, perso da Samoun sul secondo palo. L’appoggio di testa vale il 4-3 e la Coppa Italia Enel 2008, primo trofeo della storia della Coil Lignano Sabbiadoro.
Sul terzo gradino del podio, come un anno fa, c’è il Catania, specialista di Coppe, che dopo i trionfi 2004 e 2005, si deve accontentare di un altro piazzamento. Aldilà del terzo posto, il successo dei siciliani sui Cavalieri di Viareggio vale la consapevolezza di potersi battere per lo scudetto, considerato che, con i 4 portoghesi, i toscani sono una delle candidate al tricolore. Nei Cavalieri, da segnalare il ritorno al gol di Andrea Forte, che con Alan aveva siglato le reti dell’1-0 e del 2-1, in entrambi i casi impattati (Condorelli e Stankovic) e poi rimontati dal gol decisivo di Spadaro. Palmacci (4 reti), sulla via del recupero dopo i problemi accusati negli ultimi giorni, guida il Terracina alla vittoria sul Calcio Catania e ad un onorevole quinto posto, confermando che i pontini sono un team che può solo crescere, magari con un altro acquisto in attacco. Nel derby catanzarese tra Panarea e Feldi, vittoria di misura e 7° posto per la squadra di Luigi Vavalà, grazie alla tripletta del rientrante Carotenuto, anche se Parentela nel terzo tempo riporta sotto i suoi con due reti che riducono lo svantaggio da 4-1 a 4-3.
Nella parte bassa del tabellone, i padroni di casa dell’Agenzia Lemme Vasto, trascinati ancora da Bruno (3 reti), chiudono davanti alle perdenti degli ottavi di finale, piazzandosi al 9° posto, davanti ad un Cervia che deve cercare miglior fortuna, visti i 4 legni centrati (2 da Fumagalli) nel corso della sfida. Nella finale tra matricole, Toffolo (3 gol anche lui) regala l’11° posto al Casinò di Venezia sul Bari di Antonio Conte. Anche l’altra neo iscritta, il Taormina, chiude con la sua prima vittoria, sulla Friulpesca, grazie all’exploit di Sciuto, che firma 5 reti al suo esordio e conquista anche la chiamata del CT Magrini per il prossimo ritiro azzurro; ella finale meno nobile, quella per evitare l’ultimo posto, Derby Castrocaro ha la meglio sul Fano (8-7).

Finale 1°/2° posto
Milano Beach Soccer – Coil Lignano Sabbiadoro 3-4 (0-1, 0-2, 3-1)
Milano: Rasulo, Casarsa, Nico, Madjer, Borella, Ahmed, Amarelle, Alvaro, Samoun, Polastri. All. Panizza.
Coil Lignano S.: Zanini, Buso, Scherf, Esposito, Drì, Sagan, Wydma, Da Ros, Livon, Fabro. All. Della Negra.
Arbitri: Cappiello di Battipaglia e Anania di Paola.
Marcatori: nel pt al 10’ Esposito, nel st al 5’ Sagan, 9’ aut. Nico, nel tt al 3’ Amarelle (M), 5’ Madjer (M), 9’ Madjer (M), 11’ Esposito.
Che oggi si potesse scrivere un’altra pagina di storia del beach soccer italiano lo si sapeva prima ancora che le squadre facessero il loro ingresso nell’Agos Beach Stadium di Vasto. Poco meno di un anno fa infatti Milano-Coil è stata la finale scudetto che arrise ai lombardi nonostante una grande prova dei friulani. Oggi però la trama ci narra un racconto dal finale diverso. L’inizio della gara è contrassegnato da un’esuberanza dei milanesi che pressano gli avversari per i primi minuti, senza produrre risultati particolari. Al contrario, i tiri di Madjer e Amarelle mettono in mostra i riflessi del portiere friulano Zanini. La Coil incassa il colpo e riparte. Al 10’ ci pensa Esposito a confezionare una vera e propria perla: largo sulla sinistra rovescia al volo trovando l’angolino alto alla sinistra di Rasulo. Lo stadio esplode, il Lignano Sabbiadoro passa in vantaggio sui campioni in carica. Ad inizio ripresa Madjer scuote i suoi con una conclusione potente dalla grande distanza ma Fabro, entrato per far rifiatare Zanini, devia in angolo con la punta delle dita. Al 5’ ancora pericolosi i friulani con il polacco Sagan che colpisce la traversa su punizione. Dopo 25’’ ci riprova, stavolta con più fortuna visto che dal limite dell’area il suo tiro finisce dentro la rete senza che Rasulo possa intervenire in alcun modo. Il Lignano legittima il doppio vantaggio al 7’ con un’azione travolgente conclusa da Buso che lascia partire un diagonale dalla sinistra respinto da Samoun sulla linea di porta. Al 9’ i giocatori allenati da Luca Della Negra confezionano l’ennesima occasione pericolosa che viene capitalizzata al massimo grazie all’errore di Nico, autore di una deviazione sfortunata nella sua porta su corner di Livon battuto dalla destra. Al 10’ continua lo spettacolo friulano con Wydma recupera ed imposta per Esposito, il quale offre di spalla il pallone a Sagan che mette fuori un diagonale insidioso. Il Milano dimostra di essere ancora viva a pochi secondi dal termine con Samoun che s’incarica del tiro da fuori area respinto con i pugni da Fabro. Botta e risposta all’inizio dell’ultima frazione, prima Madjer tenta la botta da fuori area respinta dal portiere avversario, poi Esposito sfiora il palo di testa su assist di Wydma. Il Milano però non ci sta e al 3’ accorcia le distanze con il capitano della nazionale spagnola Ramiro Amarelle che trova lo spazio giusto tirando dalla trequarti. La classe dei beachers campioni d’Italia con il passare dei minuti emerge chiaramente e al 5’ porta al secondo gol per il team di Panizza. Amarelle offre di petto un pallone d’oro a Madjer che stavolta non sbaglia con il suo sinistro micidiale. Lo stesso piede fatato che piega le resistenze friulane al 9’ quando la stella lusitana pesca infila la porta avversaria su calcio di punizione dal limite. La Coil non si scompone e ricomincia a premere come se niente fosse. Esposito si vede deviare da Rasulo in angolo una conclusione ravvicinata, poi, sugli sviluppi dell’azione, aggiusta la mira e di testa regala il poker decisivo al Lignano Sabbiadoro. I friulani del patron Cesare Toso e del presidente Edy Paschetto sfatano dunque l’incubo di un anno fa quando a Terracina la Coil perse ai rigori il campionato 2007 ai calci di rigore, terminando i tempi regolamentari proprio sul 3-3.