La storia

La nascita della Lega Dilettanti

2 agosto 1959: una data storica per il calcio dilettantistico. A seguito della riforma Zauli nasce la Lega Nazionale Dilettanti, con i Comitati Regionali per organizzare l'attività sul territorio. Prima di allora si era parlato di Direttori di Zona e, successivamente, di Leghe Regionali, dipendenti direttamente dalla Federazione. Fu solo da quella data che l'attività delle migliaia di società che svolgevano attività dilettantistica venne regolata e diretta dalla Lega Dilettanti. In relazione alla riforma si passò alle elezioni per le cariche previste dallo Statuto e quale primo Presidente della Lega Dilettanti venne eletto un personaggio che doveva lasciare un ricordo indelebile nella vita della Federazione Italiana Giuoco Calcio: Ottorino Barassi, che della Federazione era stato, per molti anni, il Presidente, decaduto poi con il commissariamento della stessa. E con Barassi venne eletto il nuovo Consiglio, del quale facevano parte Carlo Arcudi, Renzo Lodi, Alfredo Conticini e Raffaele Ligore e, quale Segretario, Paolo Minà, padre del noto giornalista e Vice Segretario della FIGC.

1960-1964: una serie di sfide importanti

L'organizzazione dei Campionati, l'impiantistica sportiva, l'attività nazionale e internazionale e tutti quelle prerogative che erano prima della Federazione e che si erano trasferite alla nuova Lega. Da ricordare anche l'impressionante aumento dell'attività che, in un paio di anni, era cresciuta di oltre il 50%. Questi i primi Consiglieri Federali della Lega: Rodolfo Bevilacqua di Roma, Domenico Chiesa di Venezia e Giosuè Poli di Bari. Terminata la Segreteria di Paolo Minà, venne chiamato a ricoprire il delicato incarico Dario Borgogno, poi divenuto Segretario della FIGC, che aveva come vice Marcello Folena.
Viene istituita la Rappresentativa Nazionale dei Dilettanti, composta da una rosa di calciatori selezionata su tutto il territorio da una rete di Commissari Tecnici regionali che rispondevano al CT Nazionale Dino Canestri. La tournée inaugurale si svolse in Germania Ovest e Olanda. In una gara amichevole con la Cina (nella foto) la Rappresentativa LND giocò di fronte a 80 mila spettatori.
Il 1964 fu un altro anno importante perché vide la nascita di quella pubblicazione - "Calcio Dilettanti". Tra i primi collaboratori della rivista ci fu anche Luciano Barra, diventato poi uno dei più importanti funzionari del CONI. Ma il 1964 va ricordato anche per una iniziativa presa dall'allora Presidente Federale Pasquale, il quale voleva rendere di nomina i Presidenti dei Comitati Regionali.

La LND costruisce le fondamenta

Quasi contemporaneamente, agli inizi del 1965, fu tenuta la prima Assemblea della giovane Lega, che vide la partecipazione di quasi 2000 società - oltre il 90% di quelle affiliate - e dove furono stabiliti i principi che dovevano stare alla base dell'attività della Lega. Il 1966 va ricordato per la scomparsa di uno dei più apprezzati Dirigenti - Enrico Bertagnolli, presidente del C.R. Trentino A.A.- sia per la drammatica alluvione che provocò gravissimi danni nella città di Firenze. Nell'anno successivo vi furono due fatti particolarmente importanti: il varo del Campionato di Promozione (fino ad allora c'erano solo la 1^, 2^ e 3^ Categoria) e la costituzione della Coppa Italia Dilettanti, alla vincente della quale veniva consegnato un trofeo ritenuto, all’epoca, uno tra i più belli mai realizzati, ma del quale nel tempo se ne è persa traccia e memoria. Inoltre venne raggiunto un accordo con la Federazione inglese secondo il quale a fine stagione si sarebbe svolto un doppio confronto tra le due società vincenti le rispettive Coppe Dilettanti. E tale iniziativa fu proseguita per parecchi anni e poi - purtroppo - abbandonata.
Ricordiamo una finale tra la squadra romana della Stefer e quella inglese del Leytonstone che fu disputata allo Stadio Olimpico di Roma, in anteprima di Roma-Juventus, di fronte a 80.000 spettatori, che si entusiasmarono nel vedere un emozionante incontro finito per 2 a 2 e che forse fece scoprire al grande pubblico un calcio dilettantistico fino ad allora quasi ignorato. Contemporaneamente venivano studiati i molti ed importanti problemi che si presentavano in una attività che andava aumentando di anno in anno: tesseramento - limiti di età - problemi arbitrali - impiantistica sportiva - regolamenti. Il 1971 segnò una data triste nella storia della Lega e di tutto il calcio italiano. Scomparve Ottorino Barassi. Nello stesso anno Dario Borgogno venne chiamato a dirigere la Segreteria della FIGC ed al suo posto venne nominato Marcello Folena, già Vice Segretario della Lega. Nel frattempo l'attività della Lega continuava a crescere e dalle 2.000 società si era già passati ad oltre 6.000.
Le difficoltà indotte dalla crisi energetica dei primi anni ‘70 non mancarono di farsi sentire anche tra i Dilettanti. Nella stagione 1973-74 venne annullata l’edizione annuale del Torneo delle Regioni. I Comitati della LND ruscirono comunque a portare a termine tutte le attività.

Da Artemio Franchi ad Antonio Ricchieri

Fiorentino di adozione ma senese di nascita, Franchi - nel 1978 - lasciò la Lega Dilettanti per tornare alla Presidenza della FIGC. Subentrò a lui Antonio Ricchieri, eletto al termine di una turbolenta Assemblea che vide il Nord schierato con Ricchieri, il Centro con Cesare Camilletti e il Sud con Orazio Siino. La presidenza di Antonio Ricchieri durò per 9 anni, nel corso dei quali vi furono importanti avvenimenti nella vita della Lega. Primo fra tutti l'aumento delle squadre, passate dalle 2.000 del 1960 e dalle 6.000 del 1971 alle oltre 9.000 e dai 100.000 atleti ai 600.000 del 1978.

1981: nasce il Campionato Interregionale

Un'altro anno da ricordare è quella del 1981 perché in tale anno prese il via quello che fu chiamato Campionato Interregionale e che doveva costituire l'élite dell'attività della Lega, trattandosi di un trampolino per le società che desideravano salire nel calco professionistico

Il riconoscimento del futsal

Dopo anni di grande crescita in tutto il Paese, nel 1984 il calcio a cinque entra in FIGC ed affifdato alla LND. Il primo campionato nazionale parteciparono 350 club, mentre venne rapidamente costituita una rappresentativa nazionale.

Il calcio femminile entra nella LND

Dopo il calcio a 5 è la volta del calcio femminile. Nel 1986 fa il suo ingresso nella LND.

La presidenza di Elio Giulivi

Un altro anno importante per la Lega e per la Federazione fu il 1987, che vide innanzitutto l'approvazione del nuovo Statuto e poi l'elezione a Presidente della FIGC di Antonio Matarrese ed a quella della Lega Dilettanti di Elio Giulivi. Umbro di Narni, mantenne l'incarico fino al 1998. Nello stesso anno si registra l'aumento delle squadre nei gironi del Campionato Interregionale; l’incremento di 6 mesi del limite di età degli "Under 18"; l'istituzione di un vincolo biennale per i giovani dai 12 ai 14 anni.

I primi 30 anni della Lega Dilettanti

Nel 1989, si compivano i primi 30 anni della storia della Lega Dilettanti. Nel novembre dello stesso anno lasciava l'incarico di Segretario della Lega, Marcello Folena, che, dapprima come Vice Segretario e poi come Segretario, ne aveva fatto parte fin dalla sua costituzione.

Le riforme

Modifiche regolamentari, sistemazione dei campionati, informatizzazione dei Comitati, censimento degli impianti sportivi: queste sono alcune delle iniziative che dovevano portare la Lega Dilettanti ad una maggior qualificazione in ambito nazionale. Un'altra importante iniziativa di quegli anni fu l'istituzione di Corsi per Dirigenti di Società. Nel dicembre del 1996 venne eletto Luciano Nizzola alla Presidenza della FIGC ed Elio Giulivi confermato alla Presidenza della LND.

Carlo Tavecchio e il nuovo millennio

Alla fine del 1998, per questioni legate al risultato di una gara, venne inibito per un anno il presidente Giulivi. La Lega venne commissariata dalla FIGC e nel 1999 venne eletto Carlo Tavecchio, già Presidente del Comitato Regionale Lombardia. Insieme a lui vennero eletti tre Vice Presidenti, rappresentanti delle tre aree geografiche del nostro paese: Luigi Ragno per il Nord, Alberto Mambelli per il Centro e Achille Candido per il Sud. Per la Segreteria della Lega venne scelto Claudio Cresta (poi sostituito da Massimo Ciaccolini), coadiuvato dal Vice Segretario Gabriella Lombi. La presidenza Tavecchio, che è coincisa con passaggi epocali di riforma dell'intero sistema calcistico italiano.

Il Campionato Nazionale Dilettanti torna a chiamarsi Serie D. La competizione viene organizzata dal Comitato Interregionale della LND, istituito nella stagione 1981-82.

Il beach soccer diventa disciplina ufficiale

Il beach soccer diventa una disciplina ufficialmente riconosciuta dalla FIGC. Le attività del campionato e quelle della Nazionale vengono affidate alla Lega Nazionale Dilettanti.

La Divisione Calcio Femminile della LND organizza la prima edizione della Italy Women’s Cup, una manifestazione organizzata per favorire il confronto tra le diverse scuole calcistiche femminili europee e per promuovere la disciplina in Italia.

La LND al centro del sistema calcio

Nel 2009 Carlo Tavecchio viene nominato Vice Presidente Vicario della FIGC. Nel dirigere la LND, Tavecchio prosegue nel solco del mantenimento della “politica dei servizi” confermando lo sportello unico LND-SGS a favore delle associate promuovendo sul territorio l’iscrizione delle società al Registro CONI per usufruire delle agevolazioni fiscali. Tavecchio viene confermato in seno alla Commissione UEFA per il calcio dilettantistico e giovanile per il biennio 2011-2013 in qualità di membro effettivo. Una investitura che ha rafforzato il valore della Lega anche nel contesto internazionale. Nel frattempo diversi Comitati Regionali realizzano nuovi sedi in Sardegna, Umbria, Trento e Bolzano e ed acquistando quelle in Veneto, Calabria, Campania, Liguria, Emilia Romagna e Lombardia. La LND cresce sul territorio con l’assunzione di oltre 120 dipendenti assegnati alle Delegazioni Provinciali e Distrettuali

Il nuovo statuto federale

In occasione dell’Assemblea FIGC, tenutasi a fine giugno 2011, riguardo lo statuto federale la LND ha centrato diversi obiettivi strategici: la trasformazione del Comitato Interregionale in un Dipartimento per l’attività di Serie D, l’abolizione del Comitato Regionale Trentino Alto Adige e la contestuale elevazione allo stesso rango dei Comitati Autonomi di Trento e di Bolzano, per finire al riconoscimento federale del Dipartimento Beach Soccer. In sintonia con il Presidente della FIGC Giancarlo Abete la Lega Nazionale Dilettanti dal 2009 al 2011 assurge a ruolo primario di rappresentante della ragione politica di indirizzo strategico nella Federazione Italiana Giuoco Calcio. A questo si accompagna un percorso ambizioso di patrimonializzazione della casa madre e delle sue articolazioni territoriali che ha dato consistenza all’intero universo dilettantistico. In particolare nella difficile contingenza in cui vive l’intero sistema Paese ad inizio 2010, cui la Lega Dilettanti fa fronte con la forza della passione e del volontariato di milioni di persone, offrendo alla FIGC risultati lusinghieri in termini di sviluppo dell’attività. Il Consiglio Direttivo della LND in occasione dell’Assemblea Straordinaria del 2011 da il via libero agli allenatori con patentino fino alla 1^ categoria compresa per soddisfare le richieste delle società che necessitano di una regolamentazione più snella e meno stringente per portare avanti l’attività agonistica in una fase di generale ristrettezza economica. Sempre nella massima assise della LND del 2011 si è provveduto inoltre ad eleggere all’unanimità il vice presidente dell’area nord, Claudio Bocchietti, carica vacante a seguito dell’elezione di Fiorenzo Vaccari a presidente del Comitato Regionale Veneto commissariato nell’aprile del 2010. Mariano Delogu assume la carica di Consigliere Federale LND fino alla scadenza del mandato (2009-2012). Nel giugno del 2011 viene commissariata la Divisione calcio femminile.

La FIFA assegna all’Italia il Mondiale di Beach Soccer. La FIGC delega la LND ad organizzare l’evento che si svolgerà ai primi di settembre a Marina di Ravenna. Oltre 5000 le presenze ogni giorno allo Stadio del Mare e oltre sei ore di diretta televisiva al giorno. Un grande successo di pubblico anche se l’Italia viene eliminata ai quarti di finale da El Salvador.

La LND investe sul territorio

La LND nel corso delle stagioni 2012/2013 e 2013/2014 ha promosso ed incentivato numerose iniziative di carattere sociale e solidale. Anche il tema della lealtà sportiva ha trovato ampio riscontro nell’ambito delle attività intraprese, con particolare riferimento al varo della Fair Play TIM Cup, una speciale competizione orientata alla valorizzazione dei principi di correttezza dentro e fuori dal campo e che ha coinvolto diverse regioni. E’ proseguito anche il progetto “Campi senza barriere”, rivolto alla diffusione della cultura del rispetto delle regole e degli avversari, con l’adeguamento della tribuna dello stadio di Pesaro e con l’ottenimento della deroga all'attuazione del progetto basato sulla Determinazione 28/2019 dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Tra le misure varate a protezione delle società sportive dilettantistiche, colpite duramente dalla crisi economica, di particolare rilevanza è stata quella del ‘microcredito’. In tema di impianti, la LND, ha tracciato una linea molto ben definita in questo ambito, proseguendo nel suo progetto di realizzazione di 20 centri federali, uno per regione. Entro la stagione 2013/2014 sono stati completati gli impianti di Firenze, Oristano e Catanzaro. Avviati nello stesso arco di tempo i cantieri di Roma, Monte San Giusto (Marche) e Colorno (Emilia Romagna). Parallelamente la LND ha avviato un tavolo comune con ANCI per varare delle misure a sostegno dell’impiantistica, rivolte principalmente alla sicurezza, all’efficientamento energetico ed all’ innovazione per il benessere delle comunità territoriali.

Il Veneto vince la UEFA Regions’ Cup

Nel giugno del 2013 la Rappresentativa Veneto alza in cielo la sua seconda UEFA Regions’ Cup, la massima competizione dilettantistica continentale organizzata in Veneto con la collaborazione della LND e del comitato regionale.

La LND avvia il progetto dei Centri di Formazione, prevendendo la realizzazione di almeno un impianto in ogni regione d’Italia da destinare all’attività giovanile. Il primo ad essere inaugurato sarà quello di Firenze. I progetti prevedono quasi sempre la riqualificazione di strutture preesistenti e sono sempre stati improntati alla sostenitibilià energetica ed al ricorso alle nuove tecnologie.

Tavecchio lascia la LND per la presidenza FIGC

A fine luglio 2014 dopo oltre 15 anni Carlo Tavecchio lascia la presidenza della LND per candidarsi alla massima carica della FIGC conquistata l’11 agosto dello stesso anno. Un evento senza precedenti nella storia del calcio italiano. A capo della LND rimane il Vice Presidente Vicario Alberto Mambelli per svolgere l’ordinaria amministrazione fino all’Assemblea Straordinaria Elettiva del 10 novembre che incorona Felice Belloli Presidente della Lega Nazionale Dilettanti già al vertice del CR Lombardia dal 2008 al 2014. Antonio Cosentino è il Vice Presidente Vicario, Vice Presidenti dell’area nord, centro e sud sono rispettivamente Claudio Bocchietti, Alberto Mambelli e Sandro Morgana. Il Presidente del Cr Puglia sale sullo scranno più alto del Settore Giovanile Scolastico FIGC. Dal 22 maggio 2015 Antonio Cosentino assume la Reggenza della LND dopo la sfiducia del Consiglio Direttivo espressa nei confronti di Felice Belloli che aveva rimesso il mandato proprio all’assise.

La Nazionale di calcio a 5 vince il Campionato Europeo disputato quell’anno in Belgio.

Expo Milano e nuovo Torneo delle Regioni

Il 24 ottobre 2015 l’Assemblea Straordinaria elegge Antonio Cosentino a capo della LND, Vice Presidente Vicario Alberto Mambelli, Vice Presidenti dell’Area nord, centro e sud Claudio Bocchietti, Alberto Mambelli e Sandro Morgana. Consiglieri Federali Renzo Burelli, Giuseppe Caridi e Salvatore Colonna. 

Tra il 2015 e il 2016 sono stati organizzati convegni in ogni regione d’Italia con l’appuntamento clou in occasione di Expo Milano. Con il progetto ‘Nutrizione è salute’, organizzato insieme Federazione Medici Sportivi Italiani (FMSI), è stata affrontata la tematica dell’alimentazione e dell’integrazione alimentare per offrire un’opportunità importante all’oltre milione di calciatori giovani e dilettanti. Il 26 gennaio a Potenza viene inaugurata la nuova sede del Comitato Regionale Basilicata che va ad aggiungersi agli altri dieci già realizzati in altrettante regioni. Di fondamentale importanza il cambiamento della formula storica del Torneo delle Regioni che per la prima volta viene diviso in due eventi disputati in altrettante sedi. A Di fondamentale importanza il cambiamento della formula storica del Torneo delle Regioni che per la prima volta viene diviso in due eventi separati disputati in altrettante sedi. A marzo in Piemonte VdA va in scena la competizione riservata alle rappresentative regionali del calcio a cinque mentre a giugno in Calabria si disputa quello riservato al calcio a undici. La Lega Nazionale Dilettanti si distingue come una delle istituzioni che hanno recepito con solerzia il Decreto Balduzzi che certifica le linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori. Un’iniziativa fondamentale per tutelare l’attività sportiva dei propri tesserati. A dicembre del 2016 viene inaugurato il Centro di Formazione Federale di Egna, in provincia di Bolzano, la quarta struttura completata nel piano generale delle realizzazioni.

La presidenza di Cosimo Sibilia

elegge all’unanimità Cosimo Sibilia al suo primo mandato come numero uno della componente più vasta del calcio italiano. Sibilia è il nono presidente nella storia della Lega Nazionale Dilettanti ed è espressione dell'area geografica del Meridione. Sibilia, rientrato nell’universo LND nell’aprile del 2016 con la carica di Commissario Straordinario del Comitato Regionale Campania, dal 1994 al 2000 ha guidato lo stesso Comitato, dal 1996 al 2009 è stato membro della Giunta CONI della sua regione, e dal 7 marzo dello stesso anno, ne è diventato presidente, confermato anche per il quadriennio 2013-2016. Il 27 marzo 2017 viene eletto dal Consiglio Federale, riunitosi a Coverciano, vice presidente vicario della FIGC.

La nazionale di Beach Soccer campione d'Europa. In Serie D entra la numerazione fissa

La Nazionale di beach soccer conquista il suo secondo titolo europeo (il primo a Marsiglia nel 2005) sulla sabbia di Alghero. Battuta in finale la Spagna per 9-8.

Il 2017 è l’anno di due svolte epocali nel calcio dilettantistico. Il Consiglio Federale approva le proposte espresse dal Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, su impulso del Presidente Cosimo Sibilia, per la numerazione fissa delle maglie da gioco (4 luglio) e per il passaggio da tre a cinque sostituzioni in partita (4 agosto). A partire dalla stagione 2017/2018 per i giocatori partecipanti ai campionati dilettantistici nazionali, regionali e provinciali, nonché dei campionati giovanili Juniores, in deroga all'articolo 72 delle N.O.I.F., potranno indossare per tutta la stagione la maglia con lo stesso numero (da 1 a 99, non necessariamente progressivo). Anche per il calcio femminile continua la felice iniziativa che sta portando benefici ai sodalizi nazionali: confermata la facoltà per le calciatrici dei campionati Nazionali A e B 2017/2018 della personalizzazione dei numeri e dei cognomi per tutta la stagione. Recependo una circolare dell'IFAB, nella stessa stagione tutte le squadre dei campionati dilettantistici potranno effettuare cinque sostituzioni invece delle tre canoniche. La novità ovviamente non riguarda il futsal, rimane invariato anche il regolamento dell'attività giovanile della LND che prevede sempre sette sostituzioni e quello della Serie A femminile su precisa indicazione dell' IFAB.

Primi su ogni pallone: la LND compie 60 anni

Nel 2019 ricorre il sessantesimo anniversario dalla costituzione della Lega Nazionale Dilettanti. Nel 1950 il già vasto mondo dei dilettanti era in fase evolutiva e l’allora commissario straordinario FIGC Bruno Zauli, il 12 dicembre del 1958 aveva creato un organo denominato Comitato Centrale Dilettanti per organizzare il Torneo delle Regioni, le fasi finali del Campionato Italiano Dilettanti ma, soprattutto, per preparare il terreno alla nascita, che avverrà il 2 agosto del 1959, della Lega Nazionale Dilettanti. La ricorrenza è stata celebrata con una serie di appuntamenti che hanno avuto, quale comune denominatore, la promozione del territorio, esaltando il valore sociale e culturale, prima ancora che sportivo, del calcio dilettantistico, esaltando le gesta dei suoi “eroi normali”. Gli eventi si sono svolti in maniera itinerante, da nord a sud, coinvolgendo tutte le regioni con appuntamenti di campo, con le amichevoli delle rappresentative nazionali e regionali, ma anche con il villaggio dedicato ai più piccoli e le giornate “d’onore” rese possibili grazie all’ospitalità sulle navi di MSC Crociere ancorate nei porti di Civitavecchia, Genova, Bari, Venezia e Napoli. Per ricordare i valori autentici e la poesia del del calcio dei Dilettanti, la LND ha prodotto un cortometraggio dal titolo “Primi su ogni pallone”, che ha ricevuto la menzione d’onore al World Challenge della FIS, la federazione internazionale del cinema sportivo. Tappa finale del tour non poteva che essere Roma, con la suggestiva cerimonia di chiusura nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, alla presenza delle massime autorità dello sport e del calcio italiano.

A partire dal girone di ritorno della stagione 2018/2019 vengono istituiti dei premi di natura economica per i club di Eccellenza e Promozione che, nel corso dei rispettivi campionati regionali, avranno fatto ricorso al maggior numero di giovani calciatori oltre quelli obbligatori già previsti dai regolamenti. Nella prima stagione i premi vengono assegnati solo alle società prime classificate nella speciale graduatoria, mentre a partire dalla successiva (2019-2020) vengono estesi alle prime tre posizioni con le presenze dei giovani rilevate per tutta la durata del campionato (ad eccezione delle ultime tre giornate).

Anche il Beach Soccer si rinnova. Viene varato il nuovo format della Serie A, con la suddivisione della categoria in Poule Scudetto e Poule Promozione. Una formula avvincente, apprezzata dai club ed in grado di innalzare il livello tecnico ed aumentare la competitività.

Ma il 2019 sarà ricordato anche per l’avvio del progetto Esports. La LND è la prima componente federale ad organizzare un campionato sperimentale di calcio virtuale. Dopo due eventi di test in occasione dei Tornei delle Regioni di calcio a 11 e calcio a 5, prende il via il Road Show 2k20: 20 tappe regionali e una finale nazionale per assegnare il primo titolo italiano sotto l’egida della LND. L’obiettivo del progetto è quello di utilizzare i videogames sportivi come veicolo di aggregazione per i giovani, ma anche di incentivare l’accesso a questo mondo da parte di chi gioca a calcio, proponendo un modello virtuoso in grado di contrastare la sedentarietà e l’asocialità.

L'emergenza Covid. La ripresa e il rilancio

La notte del 27 febbraio 2020 arriva d'urgenza lo stop a tutte le attività del calcio di base. È il preludio al lockdown, non solo per lo sport italiano ma per il Paese intero. È l'incubo del Coronavirus. Nelle fasi più concitate dell'emergenza sanitaria verrà sancito nettamente il blocco delle discipline sportive di contatto. Non sarà risparmiato il calcio che troverà un primo spiraglio di ripresa ad agosto del 2020, con il primo documento contenente indicazioni operative per il contenimento del contagio da Covid-19. Ma gli andamenti della pandemia, con le cosiddette "ondate", renderanno complicato lo svolgimento regolare delle competizioni, che verranno definitivamente interrotte il 20 maggio 2020 con delibera del Consiglio Federale. Nella stagione 2020-2021 i nuovi tentativi di ripresa saranno sempre condizionati da recrudescenze dell'emergenza sanitaria e dalla diffusione di nuovi strumenti di contrasto al contagio. Le società appartenenti ai campionati di "preminente interesse nazionale" sperimenteranno lo screening costante con i tamponi e, nonostante tutto, non mancheranno interruzioni e rinvii. La Lega Nazionale Dilettanti, per facilitare lo svolgimento delle competizioni apicali, dal 2020 al 2022 non organizzerà i Tornei delle Regioni. Stop anche alle fasi nazionali della Coppa Italia e del campionato Juniores Regionale. La FIGC pubblicherà 15 versioni del Protocollo Sanitario e numerosi aggiornamenti, fino al pieno e regolare ritorno alla normalità sancito nella stagione 2021-2022.

In piena emergenza Covid-19 la Lega Nazionale Dilettanti, come tutte le componenti federali, sarà impegnata nel rinnovo delle cariche elettive per il quadriennio olimpico 2021-2024. Il presidente Sibilia, dopo essere stato riconfermato in assemblea alla guida della LND, deciderà di candidarsi a presidente federale. Nell'assemblea federale che si svolgerà a Roma il 22 febbraio 2021, sarà il presidente uscente Gabriele Gravina ad essere confermato con 73,45% dei voti espressi dai delegati. La tornata elettorale segna anche il ritorno di Carlo Tavecchio: l'ex presidente di FIGC e LND torna a guidare il Comitato Regionale Lombardia. La stagione 2020-2021 sarà anche quella della ripersa delle attività del beach soccer. Nonostante le ancora stringenti norme sanitarie, la LND porta a termine con successo la stagione che sarà contraddistinta dal varo del primo campionato under 20, vinto dai giovani del Viareggio. Prosegue anche lo sviluppo dell'area esport, con nuove competizioni ed eventi, ma soprattutto con il crescente coinvolgimento dei Comitati Regionali della LND.

La presidenza di Giancarlo Abete

Il 26 ottobre 2021 si dimette Cosimo Sibilia. Dopo un breve periodo di reggenza, affidata al vicepresidente vicario Ettore Pellizzari, la FIGC dispone il commissariamento della LND, affidando l'incarico all'ex presidente federale Giancarlo Abete. Il 21 marzo 2022, sarà lo stesso Abete ad essere eletto all'unanimità il presidente numero dieci nella storia della Lega Nazionale Dilettanti. Numerosi gli incarichi di vertice per Abete che negli anni gli hanno consentito di ottenere una visione ampia e accurata di tutte le anime del calcio italiano, e non solo. Oltre alla FIGC ha guidato il Settore Tecnico della stessa federazione. É stato presidente dell’allora Serie C, commissario della Lega serie A e vicepresidente della UEFA.