Coppa Italia Dilettanti, inizia la fase nazionale: le partite del 26 febbraio

Coppa Italia Dilettanti, inizia la fase nazionale: le partite del 26 febbraio

In foto i campioni sardi del Carbonia

Al via la fase nazionale della 54ª Coppa Italia Dilettanti: a partire da mercoledì 26 febbraio le 19 vincenti delle rispettive Coppe regionali di Eccellenza si affronteranno per il titolo che mette in palio un posto in Serie D, lo scorso anno conquistato dai pugliesi del Casarano al termine di una bellissima sfida contro il Caldiero Terme.

Il cammino verso la finale al Centro di Formazione LND “Gino Bozzi” di Firenze, prevista (ma da confermare) il 22 aprile, inizierà da una prima fase eliminatoria a gironi, dei quali tre triangolari e cinque accoppiamenti organizzati in gare di andata e ritorno, per poi continuare col doppio confronto dei quarti e a seguire delle semifinali.

Si comincia domani con sei partite su otto della 1ªgiornata dei triangolari e dell'andata degli ottavi, calcio d'inizio alle ore 14.30 ad eccezione di San Marco Avenza-Virtus Castelfranco alle 15 e Tiferno Lerchi-Forsempronese alle 18.30.
Rinviate al 4 marzo Chisola-Sestri Levante e San Donà-Manzanese in seguito allo stop dell’attività agonistica per l’emergenza Coronavirus nelle aree più a rischio.  

Designazioni arbitrali
GIRONE C: San Marco Avenza-Virtus Castelfranco (arbitro Rossini di Torino)
GIRONE D: Tiferno Lerchi-Forsempronese (Olmi Zippilli di Mantova)
GIRONE E: Real Monterotondo Scalo-Carbonia (Serani di L’Aquila)
GIRONE F: Torrese-Tre Pini Matese (Vincenzi di Bologna)
GIRONE G: Afragolese-Vultur Rionero (Galioto di Siracusa). Riposa Corato
GIRONE H: San Luca-Giarre (Frasynyak di Gallarate)

LE PROTAGONISTE - Nel girone A troviamo Casatese, Chisola e Sestri Levante. Il club lecchese arriva per la prima volta a questa fase della competizione dopo aver battuto i bergamaschi del Valcalepio. Per i vinovesi si tratta della seconda Coppa Italia dopo quella conquistata nella categoria Promozione nella stagione 2016-2017. Tre finali regionali, di cui due vinte, nel palmarés della squadra della “città dei due mari” tanto amata dal popolare scrittore di favole Hans Christian Andersen: i liguri hanno bissato il successo del 2002 battendo l’Albenga. Nel girone B dentro Manzanese, Trento e Sandonà. Con il successo nella finale vinta sul Torviscosa gli arancioni sono la prima squadra friulana ad aver sollevato per quattro volte il trofeo. Due quelli in bacheca del team gialloblù dopo il primo ottenuto nel 2016. La formazione di mister Toccoli ha battuto nella finale regionale gli altoatesini del St.Georgen, vincitori della Coppa Italia Dilettanti nel 2018. Al primo titolo i biancocelesti del Sandonà, finalisti della Coppa Italia Serie D nel 2012. Nel girone C ecco invece la Virtus Castelfranco, società emiliana nata nel 1991 con 17 campionati di Serie D all’attivo, e i toscani della San Marco Avenza, tra le cui fila militò Giorgio Morini, in seguito giocatore di Inter e Milan nonché della nazionale italiana. Nel girone D troviamo Forsempronese e Tiferno Lerchi: i “Turchini”, nome con cui la squadra marchigiana venne identificata dalla stampa locale nei suoi primi campionati, hanno battuto in finale il Porto d’Ascoli, mentre il club umbro ha superato il Ducato Spoleto ai rigori. Nel girone E finiscono i laziali del Real Monterotondo Scalo, capaci in cinque anni dalla fondazione (2011) di scalare fino all’Eccellenza, e i sardi del Carbonia, società fondata nel 1939 per iniziativa di alcuni dipendenti delle miniere cittadine che negli anni ’50 sfiorò la promozione in B. Nel girone F c’è la doppia sfida tra gli abruzzesi della Torrese, ultimo team a qualificarsi dopo aver battuto il Castelnuovo Vomano ai rigori nel derby del Comune di Castellato, e il Tre Pini Matese, club campano (ma iscritto al campionato molisano) guidato dall’ex calciatore di Fiorentina e Siena Alfonso Camorani, al primo anno nelle vesti di allenatore. Girone G formato da Vultur Rionero, Afragolese, Corato. I lucani festeggiano il terzo successo in Coppa sempre sotto la guida tecnica di Pasquale D’Urso. I campani contano 6 campionati di C2 dal 1983 al 1989, arrivando nella stagione 1983 anche ai quarti di Coppa Italia contro l’Ancona. Nata nel 1946 dalla fusione tra Tenax e Intrepida, la società pugliese è tornata ad alzare un trofeo a nove anni di distanza dallo storico triplete Promozione, Coppa Italia e Supercoppa. Nel girone H si affrontano infine il San Luca e il Giarre. Lo scorso anno i calabresi, pur nelle dovute proporzioni di categoria, hanno strappato al Grande Torino il record di gol realizzati in una sola stagione (134 contro 125). Due vittorie nella coppa di Eccellenza per i siciliani che vantano otto partecipazioni nei campionati professionistici tra C1 e C2.

CURIOSITA’ - Il Tre Pini Matese è l’unica squadra ad aver partecipato alla fase nazionale della scorsa edizione. Ben quattro invece quelle ai nastri di partenza della prima edizione della Coppa Italia Dilettanti nel 1966: si tratta di Afragolese, Casatese, Forsempronese e Vultur Rionero.