Scudetto 2007: Milano Campione d’Italia

Il Milano conquista il titolo della Serie A “Harmont & Blaine” di beach soccer targata Figc-Lega Nazionale Dilettanti. Al Fiat Beach Stadium di Terracina è andata in scena una finale trilling conclusa solo alla lotteria dei calci di rigore dove è risultata decisiva la parata di Pagani su Sguazzin. Quella dei milanesi è stata la vittoria del gruppo, della classe di Samoun, Amarelle e Benjamin e degli italiani Pagani, Rasulo, Ahmed e Fumagalli, ma anche dei dirigenti che hanno messo assieme una rosa con ben cinque nazionali tra italiani, spagnoli, brasiliani e francesi. Una multinazionale del gol, già vincitrice della Coppa Italia a Termoli, che si è scontrata nella gara decisiva contro la Coil Lignano Sabbiadoro, la formazione che più ha impressionato nell’intera Poule Scudetto svoltasi nella cittadina pontina. I friulani sono arrivati ad un penalty dalla vittoria ed hanno fatto sicuramente meglio del 2005 quando in finale, davanti al proprio pubblico, sono stati sconfitti nettamente dai Cavalieri del Mare. La cronaca ci riporta un avvio bruciante dei milanesi che hanno sfruttato al meglio, con lo spagnolo Amarelle, due calci di punizione dal limite e un secondo tempo giocato alla perfezione dai friulani, tra i quali si è meritato una standing ovation il polacco Sagan con una mezza girata al volo dalla trequarti che è valsa il gol del 3-3. L’equilibrio si è rotto solo con i tiri dai nove metri. Il bronzo lo hanno conquistato i giocatori del Terranova Terracina che hanno segnato ben otto reti al Catania Beach Soccer. La vittoria nella finale di consolazione porta la firma dei terracinesi doc come Pasquali, Minchella, Palmacci, Feudi, D’Amico e Sacchetti i quali, in rappresentanza degli altri seduti in tribuna, hanno oscurato per una volta i compagni stranieri, complice anche la squalifica del brasiliano Junior Negao. La loro ottima prestazione, insieme comunque al contributo del francese François e dell’ex campione del mondo Aldair, ha messo fuori gioco i catanesi che lasciano Terracina con un buon quarto posto e soprattutto con la conquista della Supercoppa di Lega di giovedì scorso contro il Milano. La quinta piazza va a un’altra squadra catanese, la Despar, che supera alla fine di una partita spettacolare i Cavolieri del Mare Viareggio, ai quali non bastano i sei gol del campione portoghese Madjer. Tedeschi e compagni hanno sfoderato una grande prestazione, meritandosi la vittoria. Il settimo posto l’ha conquistato la Panarea Catanzaro che ha sconfitto il Cervia con un gol di Pujia a 3’ dal termine di una gara molto equilibrata. I premi individuali, consegnati da Pietro Serra (vicesindaco ed assessore al turismo del Comune di Terracina), da Antonio Di Sebastiano (segretario generale Figc), da Alberto Mambelli (vicepresidente vicario LND), da Antonio Cosentino (coordinatore dipartimento beach soccer LND), da Sandro Morgana e Nicola Saccinto (vicepresidenti LND) e da Massimo Ciaccolini (segretario generale LND), sono stati vinti da Zanini della Coil Lignano Sabbiadoro (Miglior portiere), da Samoun del Milano (Miglior giocatore), da François del Terracina (Fair Play) e da Juninho del Lignano (Miglior realizzatore).

Finale 1°-2° posto

Milano – Coil Lignano Sabbiadoro 6-5 d.c.r. (3-3 d.t.r.)
(parziali 3-1, 0-2, 0-0)
Milano: Rasulo, Casarsa, Nico, Ahmed, Amarelle, Samoun, Costacurta, Pagani, Benjamin, Fumagalli. All. Ramperti.
Coil Lignano Sabbiadoro: Zanini, Sguazzin, Buso T., Scherf, Bruno, Drì, Sagan, Juninho, Livon, Fabro. All. Della Negra.
Arbitri: Melfi di Vasto e D’Attanasio di Lanciano.
Marcatori: 3’ pt Amarelle, 5’ pt Amarelle, 10’ pt Sguazzin, 12’ pt Bejamin, 2’ st Juninho, 11’ st Sagan.
Note: Espulsi: Zanini e Samoun al 1’ ts per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Livon (L), Ahmed e Nico (M). Sequenza rigori: Amarelle – gol – Juninho – gol – Benjamin – gol – Sagan – gol – Fumagalli – gol – Sguazzin – parato.


La prima occasione della finale Scudetto se la procura il brasiliano Juninho che impegna severamente Rasulo su calcio di punizione potente da metà campo. Al 3’ passa in vantaggio il Milano con Amarelle che frutta un calcio piazzato dal limite fischiato per un’ingenuità difensiva del Lignano. Lo stesso succede al 5’, anche se il fallo non risulta poi così evidente, e Amarelle segna il secondo gol infilando l’angolo basso alla destra di Zanini. Al 6’ Juninho si guadagna una buona dose di applausi con un’azione travolgente sulla sinistra, nella quale si libera con un’accelerazione incredibile Fumagalli, che si conclude con un tiro sul primo palo parato da Rasulo. Poco dopo cerca di fare meglio l’altra stella verde-oro che veste la maglia della Coil, Bruno, ma la sua rovesciata si perde a lato perché il pallone sbatte sulla sabbia e devia la sua traiettoria. All’8’ il polacco Sagan compie un fallo in area su Nico, ma Zanini compie un miracolo deviando il penalty calciato dallo spagnolo dimostrando di valere il premio come miglior portiere della Poule Scudetto 2007. Il Lignano accorcia le distanze al 10’ con un tiro rocambolesco di Sguazzin dalla sua metà campo che rimbalza sulla sabbia e diventa imprendibile per l’estremo difensore lombardo. Sul suono della sirena il brasiliano del Milano Benjamin si libera al tiro dal limite e supera Zanini. Gli arbitri non hanno dubbi e assegnano il gol, nonostante le polemiche dei giocatori friulani. Ad inizio ripresa Juninho riporta in partita la Coil con un’acrobazia da posizione defilata che viene deviata in rete da Casarsa. Poco dopo Rasulo interviene da campione per respingere l’ennesimo attacco del Lignano, ma la squadra milanese non si scompone e Amarelle offre di spalla a Samoun un pallone d’oro la segnatura, solamente sfiorato di testa dal nazionale francese. L’equilibrio è una costante in questa finale, il ritmo è quello internazionale con degli aumenti di velocità improvvisi con giocate davvero spettacolari. Al 7’ Benjamin calcia di potenza su punizione e Fabro, entrato per far rifiatare Zanini, oppone la sua faccia per impedire di segnatura. Il gol del pareggio dei friulani arriva all’11’ con una sforbiciata del campione polacco Sagan che dalla trequarti inventa un numero incredibile, lasciando poco spazio all’intervento. Qualche secondo dopo tenta la conclusione dalla distanza Bruno, ma il suo tiro, reso ancora più insidioso da un rimbalzo falso sulla sabbia, è deviato in angolo da Pagani, entrato al posto di Rasulo. Nell’ultima e decisiva frazione ancora Bruno va vicino al gol su calcio di punizione da centrocampo deviato in angolo da Pagani. Ahmed al 3’ decide di inventarsi il gol del sorpasso e per poco non gli riesce visto che il suo tiro a giro di destro dai quindici metri è respinto solo con la punta delle dita da Zanini. Poi prende il sopravvento la paura di perdere e le occasioni che seguono sembrano solo schermaglie, almeno fino al 7’ quando Bruno intercetta in aria una rimessa del compagno Juninho, ma il pallone esce di poco alto sopra la traversa. Un minuto dopo Pagani smanaccia un tiro pericoloso sempre del friulano Juninho. Ancora spettacolo al 9’ con Sagan che di tacco inventa per Sguazzin in ritardo all’appuntamento con il pallone ad un metro dalla linea di porta del Milano. La squadra di Panizza, oggi in tribuna a causa di una squalifica rimediata contro il Terracina in semifinale, si rende pericolosa con Bejamin al 10’ su calcio di punizione deviato miracolosamente da Zanini. Brivido a 14’’ dal termine quando Benjamin aggira anche il portiere friulano, ma si vede respingere la sua conclusione da Bruno ad un metro della rete. Ormai non c’è più tempo e gli arbitri fischiano la fine dei 36’ regolamentari. L’espulsione simultanea di Zanini e Samoun al 1’ dell’extra time non cambia gli equilibri in campo, la parità perdura fino alla lotteria dei calci di rigore dove risultano più precisi i giocatori del Milano.