Cavalieri del Mare di Forte dei Marmi campione d’Italia 2005

La stagione 2005 del beach soccer targato FIGC-Lega Nazionale Dilettanti si conclude con la vittoria dei Cavalieri del Mare nella poule scudetto di Lignano Sabbiadoro. I toscani si ripetono dopo il successo dello scorso anno a Salerno e conquistano il secondo tricolore della storia del calcio sulla spiaggia. La classe delle stelle di Forte dei Marmi (già vincitori quest’anno della Supercoppa di Lega) è di livello mondiale e nemmeno il bomber spagnolo Amarelle, in forza alla Coil, ha potuto contrastare le loro magnifiche giocate. Nel resto del programma, il Terranova Terracina conquista il terzo posto superando i siciliani de I Soci di Scoglitti con un poker di Palmacci e le solite prove superlative di Pasquali e François. Nelle gare di consolazione, la Despar Eboli, trascinata dal capocannoniere della Serie A Pasquale Carotenuto, dimostra con i fatti di essere incappata nei quarti di finale in una giornata storta e conquista il quinto piazzamento. La vittoria sul Catanzaro (3-2) è frutto di un lavoro impostato ad inizio stagione che ha portato ben due elementi (Carotenuto e Felice Pastore) in azzurro. I vice campioni d’Italia del Friulpesca Marano Lagunare invece vincono la partita di inizio mattinata con l’Agenzia Lemme Vasto (7-2) e si aggiudicano il settimo posto. I friulani hanno probabilmente pagato oltre modo la sconfitta nel derby contro Lignano all’esordio in questa poule scudetto, ma finiscono ugualmente la stagione con un successo.

 

FINALE 1°-2° POSTO
Cavalieri del Mare – Coil Lignano Sabbiadoro 10-4
(parziali 3-1, 3-2, 4-1)
Cavalieri del Mare: Scalabrelli, Mainero, Galli, Fruzzetti G., Madjer, Agostini, Fruzzetti F., Menchini, Baldini, Rasulo. All.: De Angeli.
Coil Lignano S.: Fabro, Panfili, Casarsa, Buso, Scherf, Bresolin, Rigonat, Dugaro, Michelin, Amarelle. All.: Della Negra.
Arbitri: Conti di Ravenna e Cascone di Ragusa.
Marcatori: 1’ pt Madjer, 9’ e 11’ pt Agostini, 11’ pt Amarelle, 5’ st Agostini, 7’ e 8’ st Madjer, 10’ st Amarelle, 10’ st Rigonat, 1’ tt Madjer, 6’ tt Fruzzetti F., 7’ tt Bresolin, 8’ tt Agostini, 11’ tt Madjer.
Note: Ammoniti: Agostini e Mainero (C).
“I pronostici sono fatti per essere sovvertiti”, sembrano dire i padroni di casa della Coil Lignano Sabbiadoro prima dell’inizio della finalissima scudetto. Un po’ per trovare le forze necessarie a compiere l’impresa ed esorcizzare la paura, un po’ perché per battere i campioni d’Italia si sono avvalsi del contributo di qualità e quantità del bomber spagnolo Amarelle. Ma il primo grande futboler di livello mondiale del calcio sulla spiaggia che incanta i fans della Sport & Fashion Beach Arena è il portoghese Madjer che sforbicia al volo su rinvio lungo di Scalabrelli ed apre le marcature. Il pubblico di Lignano, molto sportivamente, si alza in piedi e tributa il giusto plauso al campione avversario. Gli risponde poco dopo Amarelle che colpisce il palo su tiro libero. Ancora vicini alla segnatura gli eroi locali con Buso che impegna severamente il portiere toscano, bravo nel distendersi sulla sinistra e nel deviare la conclusione insidiosa di sinistro. Dall’altra parte, strappa applausi anche Fabro che respinge di pugno un calcio di punizione forte e teso di Gianni Fruzzetti. Bellissima l’azione del raddoppio di Forte dei Marmi: il “Condor” stoppa ed alza il pallone lungo l’out sinistro, la offre al centro a Madjer che rovescia e la ripassa ad Agostini il cui diagonale è un gioco da ragazzi. Grande spettacolo ancora: nel giro di 30’’ Agostini sigla il 3-0 in acrobazia dal limite dell’area ed Amarelle segna direttamente da calcio d’avvio complice la barriera dei toscani che si apre proprio al momento del tiro. Nella seconda frazione, Rasulo (parata decisiva la sua sul calcio di rigore che ha regalato la vittoria agli azzurri durante la finale dell’Euroleague) entra in porta al posto di Scalabrelli. La prima azione degna di nota vede protagonista il solito “Condor” che, aiutato da un rimbalzo strano, colpisce la traversa. Amarelle non vuole assolutamente perdere e le tenta tutte per accorciare le distanze. Il suo pallonetto dal limite dell’area sorvola di pochissimo il montante ed illude i tifosi di Lignano. Madjer sbaglia la mira prima di destro e poi di sinistro e si vede parare miracolosamente un tiro libero da centrocampo da Fabro. Nella personalissima sfida Spagna-Portogallo (Amarelle-Madjer) gode l’italianissimo Massimo Agostini che sigla la sua tripletta con un missile terra-aria scagliato dalla fascia destra su tiro libero. Il Forte dei Marmi prende il largo quando Madjer segna su punizione, appena fuori dall’area perché il neo-entrato Michelin si è portato il pallone con le mani al di là dei nove metri consentiti. Sfortunata la formazione di casa quando, direttamente su rinvio che rimbalza davanti a Rasulo, proprio il portiere friulano colpisce l’incrocio dei pali. Stratosferica la stella lusitana al XXXX: ruba palla ad Amarelle, la alza, si coordina e calcia di prima in porta. A questo punto la si scuote e sigla due gol in 1’: il bomber spagnolo si rifà e conclude di potenza dopo un dribbling ubriacante al limite dell’area, poi Rigonat corregge di testa in rete un traversone proveniente dalla propria tre quarti. Il terzo ed ultimo tempo si apre con un’accelerazione bruciante di Madjer che lascia sul posto uno tutt’altro che lento come Amarelle ed infila la porta friulana mettendo il pallone tra il primo palo ed il portiere. Al 2’ sale in cattedra Rasulo che devia in angolo una bordata del campione iberico. Sul proseguo dell’azione sempre lui stampa il pallone sulla traversa facendo venire un brivido ai suoi sostenitori. La parola fine sull’incontro più importante del 2005 la scrive il capitano dei toscani Federico Fruzzetti che si allunga la palla sulla fascia destra e realizza con un rasoterra potente. Bresolin da una parte ed Agostini e Madjer dall’altra perfezionano il punteggio definitivo. Dopo il triplice fischio degli arbitri, la festa ed il tripudio per la conquista del tricolore è tutto dei Cavalieri del Mare di Forte dei Marmi, ripetutisi dopo la vittoria del 2004 a Salerno.