Finale show, Milano campione per la terza volta

Uno spettacolo che ha pochi precedenti, e non solo in Italia: Milano contro Cavalieri del Mare Viareggio ha stupito tutti per intensità e qualità delle giocate, nonostante la pioggia e la sabbia appesantita non preannunciassero uno show di tale valore. Ma campioni del calibro di Bruno, Benjamin, Nico, Amarelle e Rasulo da una parte e Madjer, Alan, Belchior, Carotenuto, Leghissa e Samsa dall’altra sanno adattarsi a qualsiasi situazione climatica e lo hanno dimostrato. Alla fine la Coppa Italia Enel l’ha vinta Milano, ma quello che hanno fatto vedere nell’Agos Beach Stadium i protagonisti di entrambe le squadre finaliste della sesta edizione è il miglior spot per quella che ormai è diventata la disciplina estiva più seguita al mondo. Tradotto in numeri Milano-Cavalieri del Mare Viareggio è anche quattro scudetti, due Coppa Italia e due Supercoppa di Lega, insomma qualcosa di più della metà del palmares di tutta l’attività ufficiale del beach soccer italiano organizzato dalla Figc-Lega Nazionale Dilettanti. Per assegnare il trofeo c’è voluta addirittura l’appendice dei tiri di rigore dove sono stati più precisi i giocatori di mister Panizza che hanno così potuto conquistare la terza coppa della loro storia. La gara ha vissuto di emozioni a ripetizione con i Cavalieri del Mare che hanno recuperato in 8’ uno svantaggio di 4 gol per poi andare addirittura in vantaggio e farsi recuperare dalle reti di Bruno al fotofinish. Alla fine però il Milano può gioire anche grazie alla tenacia con cui ha fortemente voluto questa Coppa, oltre alla classe che ne ha contraddistinto le giocate migliori. Anche grazie ad una finale così eccitante, quella di Terracina è stata una tappa, organizzata in collaborazione con la Coop Lander Service, che meglio non poteva essere come anteprima della Serie A Enel che inizia a Bibione il 18 giugno prossimo. La premiazione, svolta a fine gara, è stata una festa per tutti e in questa occasione il coordinatore del Dipartimento beach soccer LND Santino Lo Presti si è detto “estremamente soddisfatto dal punto di vista organizzativo ed agonistico”

Milano – Cavalieri del Mare Viareggio 10-9 dtr (3-1, 4-4, 2-4; 1-0)
Milano: Rasulo, Casarsa, Bruno, Nico, Biasini, Ahmed, Amarelle, Benjamin, Alvaro, Fumagalli. Panizza.
Cavalieri del Mare: Samsa, Leghissa, Hernani, Galli, Alan, Madjer, Marinai, Carotenuto, Belchior, Posado. All. Fruzzetti.
Arbitri: Bonavita di Forlì e Cascone di Ragusa.
Marcatori: nel pt 3’ Nico (M), 5’ Madjer (V), 8’ Amarelle (M), 8’ Benjamin (M), nel st 1’ e 2’ Bruno (M), 4’ Alan (V), 8’ Biasini (M), 8’ Alan (V), 11’ Amarelle (M), 11’ Alan (V), Belchior (V), nel tt 1’ Carotenuto (V), 1’ Madjer (V), 7’ e 9’ Belchior (V), 10’ Bruno (M), 10’ Benjamin (M).
Note: Ammoniti: Alan (V), Bruno (M), Ahmed (M), Belchior (V). Sequenza rigori: Madjer – fuori; Amarelle – gol.
La finale che molti aspettavano, anche i diretti interessati, che danno subito spettacolo al 3’ quando Nico sfrutta al meglio, complice un rimbalzo imprevisto sulla sabbia, un calcio di punizione da metà campo per il gol del vantaggio milanese. Direttamente da calcio d’avvio risponde Viareggio con il tiro di Belchior respinta sulla linea di porta sempre dal campione spagnolo a portiere battuto. L’1-0 dei lombardi dura comunque poco perché Madjer ha il sinistro caldo nonostante la temperatura rigida e al 5’ trova il varco giusto, superando Rasulo. Il Milano però non ci sta e Amarelle sfodera tutta la sua classe all’8’ per riportare avanti il team di Panizza: sulla trequarti si alza il pallone spalle alla porta e lascia partire un pallonetto in rovesciata che spella le mani del pubblico dell’Agos Beach Stadium. Passano pochi secondi e Benjamin in mezza girata al volo spinge un pallone lanciato dalla sua metà campo dal suo portiere. La seconda frazione si apre con due vere e proprie magie di un interprete sublime di questa disciplina: la stella carioca Bruno pesca prima l’angolino basso alla sinistra di Samsa, poi interviene di spalla su tiro di Nico a centro area dimostrando di avere un fiuto per il gol fuori dal comune. Le emozioni di certo non finiscono qui e ci pensa Alan al 4’ a riaccendere il match con un tiro spettacolare dalla propria trequarti che s’infila sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Rasulo. Sull’altra versante Benjamin fa tutto da solo, riceve palla sulla destra, taglia il campo in diagonale, poi lascia partire un sinistro insidioso che esce di poco a lato. I lombardi però non sbagliano all’8’ quando Biasini piazza un calcio da fermo scoccato dal limite dell’area. Viareggio risponde 10’’ dopo con il solito Alan che pesca il jolly dalla distanza, superando l’incolpevole Rasulo. All’11’ si assiste all’ennesimo botta e risposta del match con Amarelle che segna su punizione ed Alan riporta subito i suoi a -3 con una conclusione angolata da fuori area. Quando manca 1’ al termine della seconda frazione, Viareggio si porta addirittura a sole due lunghezze di svantaggio a causa di una grave incomprensione tra Rasulo e Fumagalli. L’ultimo tempo si apre con un tiro fortunoso ma efficace di Carotenuto che vale il -1 per i Cavalieri del Mare, seguito dall’acuto del solito Madjer che infila la porta milanese con un tiro preciso scoccato appena entrato nell’area avversaria. La reazione del Milano al 2’ passa per i piedi di Bruno che fa tremare la traversa su calcio da fermo. Il campione brasiliano si ripete 30’’, stavolta in acrobazia, ma il neo-entrato Posado si distende sulla sua sinistra e riesce miracolosamente a deviare in angolo. Belchior al 7’ dimostra di valere tutti i giudizi lusinghieri che lo accompagnano durante le uscite internazionali con il Portogallo: si allarga sull’out di sinistra, alza il pallone e lascia partire un siluro verso la porta milanese che mette fuori causa Rasulo. Con questa perla perfeziona una rimonta di cinque gol in 8’ che lancia verso la vittoria i Cavalieri del Mare; 3’ dopo con una mezza girata al volo mette a segno un’altra perla che porta addirittura a + 2 i toscani. Il Milano ha un sussulto al 10’ quando Bruno la rimette in gara e poi Benjamin materializza il sogno di mister Panizza infilando Samsa con una punizione dal limite della propria area.