2010: Milano conquista la coccarda tricolore per il 2^anno consecutivo

Il sole ha illuminato e scaldato la Coppa Italia di Beach Soccer, la luna l’ha accarezzata rischiarando la vittoria di Milano che ha superato Bibione per 5 – 3 in una sfida che ha mantenuto ciò che aveva promesso. Una partita mai banale, illuminata dai bagliori rossoneri del duo brasiliano Bruno e Benjamin, dalle stoccate d’autore di Soria per i veneti. Due squadre con un impianto di gioco preciso, due gruppi solidi che hanno onorato la sfida. Tra la verve della matricola Bibione e la maturità e di Milano, l’ha spuntata quindi la sagacia della squadra leader di questa disciplina, con questa sono due le coppe messe in bacheca di fila per i milanesi, quattro in tutto. La strada per la finale delle due protagoniste faceva presagire l’epilogo, percorso netto per Milano che ha messo in fila Venezia, Eboli e Roma. Bibione dopo aver battuto Mare di Roma è stato ripescato alle fasi finali grazie alla sconfitta di misura con Roma, capolavoro poi alle semifinali con il successo sull’Eboli e l’affermazione ai rigori con il Lignano.
Il soccer di spiaggia ha regalato una notte indimenticabile di acrobazie sulla sabbia in un’ Arena incastonata tra i colli Aventino e Palatino, una manifestazione targata Lega Nazionale Dilettanti allestita grazie all’organizzazione di Officina Italiana con il contributo del Comune di Roma. Una disciplina quella del beach soccer che sta letteralmente esplodendo grazie alle evoluzioni dei palleggiatori da spiaggia che animano uno sport estivo e frizzante, mostrando tonicità, armonia e elasticità che rubano gli occhi agli spettatori affascinati da un modo diverso di vedere e intendere il calcio. Tecnica, professionalità e spettacolo questo il mix vincente del beach soccer, la Coppa ha racchiuso in sé tutto questo e molto altro. Abbiamo ammirato diciotto delle squadre che animeranno il campionato estivo, un gustoso antipasto per valutare le gerarchie e le forze in campo.

Finale 1° e 2° posto
BIBIONE - MILANO 3-5 (2-2, 1-2, 0-1)
Bibione: Samsa, Muratore, Livon, Samoun, Wellington, Ddi, Soria, Taviani, Zonca, Bon; All. Sabalino.
Milano: Rasulo, Casarsa, Bruno, Nico, Ghilardi, Kuman, Polastri, Benjamin, Alvaro, Fumagalli; All. Panizza.
Arbitri: D'Attanasio di Lanciano e Napolitano di Nola.
Marcatori: 3'pt Soria (B), 4'pt Benjamin (M), 6'pt Soria (B), 9'pt Bruno (M), 4'st Bruno (M), 8'st Livon (B), 10'st Benjamin (M), 5'tt Benjamin (M),
Note: allontanato per proteste Panizza, allenatore del Milano.
La Coppa Italia Enel resta al Nord. Bibione e Milano hanno dato vita ad una finalissima degna delle attese e delle stelle del beach soccer che sono scese nell'area del Circo Massimo. Da una parte i veneti, squadra rivelazione della quattro giorni romana che ha condotto all'assegnazione del trofei nazionale, sostenuta dai colpi del bomber Giuseppe Soria e da un gruppo di beacher di provata esperienza. Dall'altra i campioni in carica di Milano, che pur orfani del prodigioso ma infortunato Amarelle, hanno potuto attingere alle immense risorse di una rosa di grandissimo livello, messa a disposizione di mister Panizza. La prima frazione del match è palpitante, con una serie di colpi che strappano applausi e che scatenano le emozioni. Al 3' Bibione passa in vantaggio: servizio millimetrico di Samoun per il tap-in vincente di Soria. Milano pareggia subito il conto con Benjamin, che riesce a giovare di un errato controllo del pallone da parte di Samsa. Un nuovo colpo di Soria, servito a dovere da Ddi, riporta avanti i veneti. Al 9' si torna in equilibrio. Bruno raccoglie l'invito di Kuman e scaglia un diagonale imparabile per Samsa. La seconda frazione prosegue sullo stesso binario, in un continuo botta e risposta tra Bibione e Milano. Stavolta sono i rossoneri a gonfiare per prima la rete, appena dopo la traversa colpita da Wellington. Nuovo gioco di prestigio di Bruno per il momentaneo sorpasso. L'offensiva di Bibione si ferma ancora sulla traversa, raggiunta dal colpo di testa di Ddi. all'8' il tiro piazzato di Livon rimette le cose in pari. Ci vuole un penalty, trasformato da Benjamin, per tagliare le gambe al team di mister Sabalino. I veneti non mollano ma il tempo a disposizione non consente al Bibione di trovare il colpo prima della fine della seconda frazione. Il traguardo finale si avvicina e la tensione in campo si fa sentire. A pochi minuti dalla ripresa delle ostilità Milano reclama l'intervento dell'arbitro per un duro contrasto tra Soria e Nico, con lo spagnolo ad avere la peggio. Nella circostanza mister Panizza protesta animatamente ed il direttore di gara è costretto ad allontanarlo. E' ancora la traversa a negare a Bibione la rete del pareggio: al 3' Wellington la centra su tiro piazzato. Il buon momento dei veneti viene interrotto dalla terza marcatura in gara di Benjamin. Samoun commette un fallo ingenuo da una posizione ideale per i piedi magici del brasiliano che ha l'occasione di portare Milano a più due. Opportunità sfruttata in pieno e la coppa riprende la strada di Milano per il secondo anno consecutivo.