Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

ll Dipartimento Interregionale invita tutte le squadre partecipanti al campionato di Serie D a scendere in campo con un segno rosso sul volto in occasione della prossima giornata di campionato del 26/27 novembre per simboleggiare la vicinanza ed il supporto a tutte le donne vittime di soprusi, violenza e prevaricazione. In tale circostanza il materiale prodotto (foto e video) potrà essere “postato” sui canali social delle società, taggando @LegaDilettanti ed utilizzando gli hashtag: #nonminascondo e #iosonolibera.

Inoltre le società saranno invitate alla lettura, prima dell’inizio della gara del testo di seguito riportato.

“La violenza non si combatte con la violenza, ma con la cultura. Lo sport, il calcio, possono e devono essere palestra non solo del corpo, ma della persona tutta, insegnando i valori del rispetto di sé e dell’altro, mai diverso, mai più debole, mai inferiore. #nonminascondo come donna e come uomo perché spesso la violenza ha la faccia di chi conosciamo, e fa più paura. In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne ognuno di noi ha il dovere morale di dare impulso, avviare o continuare a tenere accesa quella luce che illumini la coscienza, la cultura, in difesa delle donne. Per questo è ancora più prezioso il lavoro di chi non solo il 25 novembre, non solo nelle occasioni ufficiali, educa animi e menti alla cultura della non violenza e del rispetto. Così la LND e il Dipartimento Calcio Femminile ogni giorno scendono in campo con questo intento, abbattere muri, praticare con grande passione un nobile sport, davvero il più bello del mondo. Le Società, le atlete, gli addetti ai lavori tutti e il mondo dello sport oggi si fanno ambasciatori della cultura del rispetto e dell’uguaglianza. La partita più importante oggi si gioca su un campo grande quanto il mondo: accettare la vita e contrastare la violenza. Perché le donne non sono proprietà di nessuno, se non di loro stesse, non sono la metà di nessun cielo, sono persone.”

 

Le donne che hanno contattato il 1522 hanno segnalato di avere vissuto più tipologie di violenze nel 68,9% dei casi (in particolare 2 nel 21,7% e 3 o più forme di violenza nel 47,2% di casi; valore in lieve aumento rispetto al precedente trimestre). I dati relativi al primo trimestre 2022 confermano quanto riscontrato nei precedenti trimestri.