La selezione guidata da Antonio Paganin si aggiudica la prima edizione della competizione riservata alle formazioni composte dai calciatori, classe 1996, in rappresentanza dei nove gironi della Serie
La selezione del Girone C batte in finale per quella del Girone D e conquista la prima edizione della Juniores Cup. La neonata competizione, che ha raccolto l'eredità pluriennale del Torneo Nazionale Giovanile, ha visto come sempre coinvolte le nove formazioni in rappresentanza dei gironi del campionato di Serie D. I calciatori selezionati, tutti classe 1996, si sono affrontati in una fase eliminatoria (il 5 maggio scorso) organizzata in triangolari con gare di 45 minuti. Successivamente le vincenti (C, D e G) ed una migliore seconda (E) hanno preso parte all'ultima fase, che si è svolta a Forte dei Marmi (semifinali) e Camaiore (la finale). La sfida conclusiva per la conquista del trofeo, che ha messo di fronte le selezioni del Girone C (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) e del Girone D (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Toscana) è stata decisa dalla rete di Alessio Longhi, giocatore del San Paolo Padova, andato a segno al 21' del secondo tempo.
"Sono soddisfatto della riuscita della manifestazione - ha spiegato il coordinatore del Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, Luigi Barbiero - nonostante i tempi stretti e gli impegni delle società la risposta è stata eccellente. Il mio ringraziamento va soprattutto ai club che hanno compreso l'importanza di realizzare un evento che potesse riunire alcuni dei loro atleti più giovani ed interessanti. L'intento della Juniores Cup non è quello di mettere a confronto le regioni della Serie D, bensì quello di offrire una vetrina privilegiata agli under appartenenti ai sodalizi del massimo campionato della LND". Insieme a Barbiero, sugli spalti del Comunale di Camaiore, ha preso posto una rappresentanza del consiglio del Dipartimento Interregionale oltre al segretario Mauro de Angelis.
LA GARA - Al 10' la prima vera occasione è per i ragazzi di Paganin: Sakajeva brucia tutti sullo scatto e s'invola verso la porta difesa da Sinigaglia, ma la sua conclusione colpisce l'esterno della rete. La risposta degli avversari arriva al 17' con Owusu: l'attaccante della Correggese semina il panico in area ma la sua conclusione diretta all'incrocio dei pali termina di un soffio a lato. Al 37' lo stesso Owusu tenta la girata di testa, con la sfera che finisce però sul fondo. Due minuti dopo il Girone C non riesce a sfruttare l'ottima situazione creata da Olmesini: il suo passante nell'area piccola non trova il tap-in di Sakajeva e la palla viene liberata dalla retroguardia in casacca azzurra. La ripresa si apre con dei ritmi un po' più bassi e le squadre molto più allungate. Sakajeva da una parte e Owusu dall'altra si confermano i più attivi e pericolosi. All'11' proprio l'attaccante del Pordenone, servito dall'ottimo Olmesini, prova la girata nell'area piccola ma la palla sfila di poco oltre il palo alla destra di Sinigaglia. Al 22' il girone C passa in vantaggio, monetizzando al massimo un black-out della difesa avversaria avviato da un errore di Stanzani. Longhi innesca l'azione, velo di Olmesini e pallone che torna al numero 10 azzurro che scarica in rete con una potente conclusione di destro. Al 30' il girone D sfiora il pareggio con Fontanesi, ben servito da Owusu, sul cui tiro va a chiudere con efficacia Francescutti. Al 35' invece è Sommavilla a mancare il raddoppio, egoista nella circostanza, che invece di realizzare il passante sulla linea di porta dove erano piazzati diversi compagni, tenta la conclusione personale calciando a lato.
