Inizia domani in Versilia la competizione riservata alle rappresentative dei gironi della Serie D. Una vetrina per 180 giovani calciatori appartenenti ai club del massimo campionato della LND
Torna l'appuntamento con il Torneo Nazionale Giovanile. La competizione, che coinvolge i migliori giovani (nati dal 1 gennaio 1993 in poi) dei club di Serie D, organizzata dal Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, prende il via domani in Versilia. Fino a sabato, giorno della finale (che verrà ripresa da Raisport 1), sui campi di Camaiore, Lido di Camaiore e Capezzano Pianore si affronteranno nove selezioni in rappresentanza dei gironi della massima serie dei Dilettanti. Il Torneo Nazionale Giovanile viene disputato per la prima volta nella stagione 1981/1982 (con la denominazione di Torneo delle Speranze, poi "Filippo Jacinto"), in coincidenza dell'istituzione, da parte della Lega Nazionale Dilettanti, del Comitato Nazionale per l'Attività Interregionale (prima abbreviato a Comitato Interregionale ed oggi trasformato in Dipartimento). Il torneo è stato istituito con l'obiettivo di valorizzare i giovani calciatori appartenenti alle squadre del campionato dilettantistico nazionale, offrendo agli stessi un palcoscenico adeguato dove potersi mettere in mostra. Attraversando un trentennio di cambiamenti e mutazioni, adattandosi sempre alle evoluzioni della categoria cui è collegato, il torneo conserva oggi lo stesso spirito pionieristico della sua fondazione, forte di una tradizione positiva, quale è quella della Serie D: "Questa competizione rappresenta un momento importantissimo per il nostro movimento - ha affermato Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale - si tratta di un appuntamento imperdibile per gli atleti che vi partecipano così come per gli osservatori, che avranno la possibilità di vedere riuniti ben 180 giovani calciatori, tra i più promettenti dell'intera Serie D". Il Torneo Nazionale Giovanile ha infatti rappresentato negli anni un trampolino di lancio per molti degli atleti che vi hanno partecipato. Le "speranze" degli esordi, nella prima romantica denominazione, si sono spesso tramutate in opportunità concrete di approdo al mondo del professionismo, dove numerosi calciatori della Serie D si sono accasati in pianta stabile, dalla Serie A alla Lega Pro. La formula di svolgimento del torneo prevede una fase eliminatoria, organizzata in triangolari, dove a qualificarsi per le semifinali sono le prime di ogni raggruppamento più la migliore seconda in assoluto. Nella passata edizione il trofeo è stato conquistato dalla rappresentativa del Girone E (Lazio, Toscana e Umbria) guidata da Fabrizio Fratini.
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