Juniores 2013/2014, Chieri campione d'Italia

Al termine di una finale equilibrata contro la Renato Curi Angolana, decisiva solo ai rigori (3-1), la formazione piemontese conquista il tricolore a coronamento di una stagione perfetta.

La meglio gioventù della Serie D è quella del Chieri. I ragazzi di Beppe Bosticco si cuciono lo scudetto sul petto al termine di una stagione entusiasmante, culminata nella vittoria della Final Four disputata in Versilia con l'atto conclusivo a Camaiore contro la Renato Curi Angolana. Il successo tricolore è giunto ai tiri di rigore dopo una gara vibrante ed equilibrata che ha reso onore a tutta la categoria giovanile del Campionato d'Italia. Il successo dei piemontesi assume un valore particolare in virtù dell'attenzione che la Serie D, ormai quarto campionato italiano a tutti gli effetti dopo la riforma della Lega Pro, riserva alla "linea verde". Un lavoro iniziato da anni che sta premiando gli sforzi compiuti in sede strategica dalla Lega Nazionale Dilettanti e dal Dipartimento Interregionale ed in maniera operativa dalle società che sono riuscite a resistere alla contrazione economica proprio valorizzando i vivai. Benzina verde per la ripartenza del sistema calcio italiano, un bacino al quale deve sicuramente guardare con maggiore attenzione il calcio professionistico. A sottolineare l'importanza di questa linea di condotta chi ha pensato il Coordinatore del Dipartimento Luigi Barbiero, presente al Comunale di Camaiore insieme ai consiglieri Maria Teresa Montaguti, Giacomo Diciannove, Sergio Gardellini, Pietro Bertapelle ed al segretario Mauro De Angelis: "L'aver investito sui giovani ha consentito a chi ha valorizzato il proprio settore giovanile di contrastare la crisi e di ritrovarsi un patrimonio fondamentale per affrontare la Serie D senza costi ingenti, a questo si aggiunge che tale scelta si ripercuote in termini positivi sull'intero movimento perché quando aumenta il valore dei vivai ne beneficia tutto il calcio italiano". Nell'atto finale che ha coronato una cavalcata straordinaria, i piemontesi hanno dovuto fare a meno della punta di diamante della rosa a disposizione di mister Bosticco, quel Valenti capace di segnare 31 reti in 30 partite portato comunque in panchina nonostante le non perfette condizioni fisiche. Il Chieri ha concluso in maniera trionfale una stagione da incorniciare nella quale ha incamerato 71 punti su 82 disponibili, superando tutte le avversarie dei play off e vincendo contro il quotato Pordenone per 1-0 in semifinale prima di aver ragione della Renato Curi Angolana negli ultimi 90'. Il successo del Chieri è il premio di tutto il gruppo (del quale hanno brillato oggi Gallo ed il solito Osella) ma una menzione particolare sui titoli di coda se la merita il portiere Franceschi, decisivo in almeno due interventi nei tempi regolamentari e bravissimo nella lotteria dei rigori dove ha parato addirittura due penalty. L'applauso sentito del pubblico di Camaiore è andato però anche al team abruzzese che ha mancato l'obiettivo più importante a pochi metri dal traguardo. Nelle loro fila hanno brillato in modo particolare i talenti Scarponcini e Sborgia. Entusiasta del risultato raggiunto il condottiero del Chieri Beppe Bosticco: "Abbiamo concluso una stagione fantastica con il premio più importante, abbiamo vinto tante battaglie sul campo che ci hanno reso sempre più forti, sono contento per i ragazzi e per la società. Complimenti agli avversari, abbiamo scritto una bella pagina di storia". La finale scudetto Juniores Nazionali di Serie D è stata anche palcoscenico per la cerimonia premiazione di categoria della Coppa Disciplina, effettuata dal componente del Consiglio del Dipartimento Interregionale Giacomo Diciannove. Le squadre più corrette per la stagione sportiva 2013/2014 sono state, nell'ordine, la Jesina, la Folgore Caratese ed il Caravaggio.

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RENATO CURI ANGOLANA-CHIERI 1-3 dtr (0-0)

Renato Curi A. (4-3-2-1): Lupinetti, Miani, Di Giacomo, Giammarino, Cialini; Cipressi, Di Lallo, Libalizadeh; Sborgia (28' st Carpegna), Lo Iacono (10' st Ferko); Scarponcini. All. Cichella. A disp. D'Andrea, Giovannoli, D'Anteo, Leardi, Vedilei, D'Angelo, Giansante.
Chieri (4-3-1-2): Franceschi; Aleksovski, Manieri, Bongiovanni, Erbì; Bechis, Bordone, Gennari; Blini (22' st Bandirola); Gallo, Osella (10' st Colaianni). All. Bosticco. A disp. Daniello, Marchese, Spalanzina, Giordano, Beordo, Poluzzi, Valenti.
Arbitro: Saia di Empoli.
Assistenti: Selicato di Siena e Lupi di Empoli.
Note: Ammoniti: Di Lallo, Cipressi, Ferko (R), Erbì (C). Calci d'angolo: 2-5. Recupero: 2' st. Sequenza rigori: Bechis - parato; Cipressi - parato; Bordone - parato; Di Lallo - traversa; Gennari - gol; Libalizadeh - gol; Gallo - gol; Di Giacomo - parato; Bandirola - gol.

LA GARA - Parte bene il Chieri che dimostra di avere un buon palleggio a centrocampo con improvvise verticalizzazioni che capaci di mettere davanti alla porta Osella e Gallo. Proprio quest'ultimo al 7' si trova la palla buona sul sinistro, ma il suo piattone non impensierisce Lupinetti. La manovra profonda dei piemontesi mette alle corde la Renato Curi Angolana che vacilla in diverse occasioni ma, come succede spesso nel calcio, sono proprio gli abruzzesi a confezionare al 13' l'azione più pericolosa di questo avvio di gara: Scarponcini è protagonista di una ripartenza bruciante, complice la doppia indecisione del marcatore diretto Manieri, la sua conclusione però s'infrange sul corpo di Franceschi in uscita disperata. Le accelerazioni dei nerazzurri si confermano micidiali al 21' con Sborgia che s'inventa un'apertura perfetta per Scarponcini che riceve in corsa e calcia di prima intenzione obbligando Franceschi al miracolo per la deviazione in calcio d'angolo. Sul capovolgimento di fronte, Gallo mette un buon pallone in mezzo dalla destra, sul quale il liberissimo Osella arriva in ritardo di un nulla. Col passare dei minuti sale il baricentro della Renato Curi Angolana con Sborgia che si muove tra le linee con una buona dimestichezza. La gara si fa sempre più intensa, con ripetuti botta e risposta, al 37' ci prova ancora Gallo, impreciso nella conclusione dalla destra a conclusione di una cavalcata di 30 metri. Nella ripresa inizia con la stessa convinzione del primo tempo il Chieri che si presenta nei primi 10' per ben due volte davanti a Lupinetti senza però trovare la soluzione giusta sia con Gallo che con Osella. Al 15' ha addirittura del clamoroso l'errore del neoentrato Colaianni che alza troppo la mira davanti alla linea di porta nel tentativo di ribadire in rete una conclusione dalla destra di Gennari. Risponde la formazione di Cichella al 27' con un guizzo di Sborgia, migliore in campo tra le fila abruzzesi, che si guadagna il tiro dal limite con il sinistro sul quale si esalta Franceschi. Giunti alla mezz'ora il ritmo inizia a calare, complice il gran caldo e le tossine accumulate nel corso di una stagione comunque logorante. La paura di perdere prevale sulla voglia di spingere il piede sull'acceleratore per cercare la vittoria a tutti i costi. A fil di sirena Bandirola conquista palla con tenacia, la offre all'accorrente Gallo che da ottima posizione stringe troppo la mira sfiorando il palo. Ormai non c'è più tempo e per assegnare lo scudetto si deve fare ricorso alla lotteria dei rigori. Dal dischetto risulta decisivo l'estremo difensore piemontese Franceschi che para i penalty a Di Giacomo e Cipressi. Il tricolore prende la strada di Chieri.

RISULTATI FINAL FOUR
Semifinali
Mariano Keller-Renato Curi Angolana 1-2
Chieri-Pordenone 1-0

Finale
Renato Curi Angolana-Chieri 1-3 dtr (0-0)

ALBO D'ORO
1999-2000: Puteolana; 2000-2001 Fano; 2001-2002 Canavese; 2002-2003 Canavese; 2003-2004 Bassano; 2004-2005 Savoia; 2005-2006 Noicattaro; 2006-2007 Siracusa; 2007-2008 Siracusa; 2008-2009 Sansepolcro; 2009-2010 Chiavari; 2010-2011 Fidene; 2011-2012 Città di Marino 2012-2013 Mezzocorona; 2013-2014 Chieri.