Giovanissimi: Lazio, Piemonte VdA, Sicilia e Marche in semifinale

I rigori sono stati i protagonisti dei quarti di finale nella categoria Giovanissimi. Ben tre gare su quattro si sono decise infatti dagli undici metri dopo l’1-1 dei tempi regolamentari: Lazio, Sicilia e Piemonte Valle d’Aosta sono state le più concentrate in questa situazione. A queste qualificate si aggiungono le Marche, unica regione ad aver passato il turno al termine dei 70’. In semifinale sarà dunque Marche-Lazio e Piemonte VdA-Sicilia.

LAZIO-PUGLIA 5-3 dcr - La partita si sblocca al 15’ col rigore assegnato per un tocco di mano in area e trasformato con freddezza da Chimenti, pareggia i conti nella ripresa Iair con un pallonetto che strappa gli applausi del pubblico. Curiosamente entrambi gli autori dei gol sbagliano poi dal dischetto, ai pugliesi costa caro l’errore in più di Rutigliani.

MARCHE-LOMBARDIA 1-0  – Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio in campo, è Galante a rompere gli equilibri su prezioso assist di Cantarini. Succede tutto al 42’, sei minuti dopo lo spavento per il palo colpito da Bamba in apertura di ripresa. Poco più tardi lo stesso giocatore marchigiano si vede negata la gioia della doppietta , venendo ribattuto da un avversario dopo aver superato il portiere.

SICILIA-VENETO 6-4 dcr – Parte forte il Veneto che dopo una manciata di minuti trova il vantaggio con Bortolin e avrebbe la possibilità di trovare subito il raddoppio se Zambelli non si fosse fatto ipnotizzare da Mistretta dal dischetto. Reagiscono i siciliani che pareggiano con Castorina. Secondo tempo dove le formazioni non riescono a portarsi in vantaggio, decisivo quindi l’unico errore ai rigori di Carraro per i veneti. 

UMBRIA-PIEMONTE VdA 4-5 dcr – I ragazzi di Capricci si rendono pericolosi in più occasioni con il loro numero 11 Geraci: dopo un paio di conclusioni, di cui una finita sul palo, l’attaccante riesce finalmente a trafiggere il portiere umbro su assist di Modesti. Al 32’ ristabilisce la parità Lebbiati trasformando il rigore assegnato per un fallo di Fatarella su Faloci. Ancora una volta servono i rigori per decidere un match equilibratissimo, fatale l’ultimo penalty fallito proprio da Lebbiati.