Il Beach Soccer, quando lo sport è anche inclusione sociale

Il Beach Soccer, quando lo sport è anche inclusione sociale

Il Beach Soccer della Lega Nazionale Dilettanti non è solo sport ma è anche inclusione sociale, uno dei temi più cari alla LND. Un concetto che ha trovato riscontro nella realizzazione della tappa di Cirò Marina. Lo staff dell’organizzazione è stato arricchito dal lavoro dei ragazzi del C.A.S.T. (Centro Attività sulle tossicodipendenze).


Nella foto: i ragazzi del Cast insieme al Coordinatore del Dipartimento BS LND Roberto Desini, l'Amministrazione Comunale di Cirò Marina e i giocatori del Città di Milano

Dalle prime ore del mattino fino a tarda sera i giovani ospiti del centro, nato dall'idea del Dott. Cataldo Golino, hanno svolto un’opera di fondamentale importanza diventando i protagonisti silenziosi della tappa. “Quando il Comune ci ha proposto di collaborare per la tappa di beach soccer abbiamo risposto con entusiasmo – ha voluto sottolineare Cataldo – E’ stata una chiamata libera per i nostri ragazzi, nessuno si è rifiutato, tutti hanno voluto partecipare, un segnale importante. Abbiamo fatto le rotazioni per coinvolgere tutti, è stata una gran della esperienza".  

Nella foto: i ragazzi e il fondatore del CAST Cataldo Golino insieme al Coordinatore della Can BS Marcello Caruso

Parole che hanno trovato riscontro nel pensiero del Coordinatore del Dipartimento BS LND Roberto Desini:”Il beach soccer sposa in pieno la mission della Lega Nazionale Dilettanti, per noi lo sport è un mezzo per favorire l’integrazione, la socializzazione e il rispetto reciproco”.

Nella foto: i ragazzi e il fondatore del CAST Cataldo Golino insieme al  Consigliere Federale LND (centro sud)  Maria Rita Acciardi

Tra il personale del Dipartimento, i giocatori, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e soprattutto i ragazzi del C.A.S.T si è creato un rapporto non solo professionale ma soprattutto umano che ha reso la tappa un evento speciale. Il lavoro dei giovani con il beach soccer, impegnati in un percorso di recupero che pone la persona al centro di tutto e la rende protagonista della propria vita, ha dimostrato ancora una volta come lo sport possa essere un importante veicolo d’inclusione sociale.