Uniti, nel mondo virtuale e in quello reale, contro la violenza di genere

Uniti, nel mondo virtuale e in quello reale, contro la violenza di genere

In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, anche la community del calcio virtuale si unisce a quella globale nel condannare fermamente ogni forma di violenza di genere. Questa giornata, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999, rappresenta un momento cruciale per riflettere sull'urgenza e l'importanza di questa lotta. L'ultimo drammatico episodio, il femminicidio di Giulia Cecchettin, di soli 22 anni, mette in luce una realtà sconcertante. In Italia, una donna viene uccisa ogni quattro giorni, un dato allarmante che testimonia una crisi profonda radicata in elementi socio-culturali.

Anche la comunità eSport e dei tantissimi appassionati di calcio virtuale, ha un responsabilità unica. Il mondo digitale è più che un semplice spazio di gioco; è una piattaforma dove si possono veicolare e promuovere valori di rispetto, parità e dignità. La LND eSport si impegna a fare la sua parte, sensibilizzando ed educando la sua comunità contro ogni forma di violenza e discriminazione. Gli eSport, con la loro portata globale e il loro impatto culturale, possono essere infatti un mezzo potente per diffondere un messaggio di non violenza. Molti giocatori, allenatori e membri della comunità hanno già espresso il loro sostegno unendosi alla causa. Le loro voci, insieme a quella di tutta la FIGC-Lega Nazionale Dilettanti, formano un coro potente contro l'ingiustizia e l'oppressione.

“In questo giorno simbolico, chiamiamo tutti a riflettere sull'impatto della violenza di genere e sull'importanza di agire per contrastarla. Non si tratta solo di un problema delle donne – dichiara il presidente della Commissione LND eSport Santino Lo Presti - ma è una questione che riguarda tutti noi, indipendentemente dal sesso, dall'età o dallo sfondo culturale. La violenza contro le donne è un ostacolo alla realizzazione di un mondo equo e pacifico, e tutti abbiamo il dovere di opporci a esso. Mentre continuiamo a celebrare e supportare il talento e la passione nel mondo degli eSport – ha aggiunto - rinnoviamo il nostro impegno a creare spazi sicuri e accoglienti, liberi da ogni forma di violenza e discriminazione. La nostra speranza è quella di vedere un cambiamento positivo, non solo nei nostri giochi virtuali, ma anche nella realtà che viviamo ogni giorno”.

In questa giornata di denuncia la LND eSport esprime la più sentita vicinanza a tutti coloro i quali hanno perso importanti affetti a causa della violenza di genere. Il messaggio è chiaro: “Non siete sole – conclude Lo Presti -  e insieme possiamo costruire un futuro migliore e più sicuro per tutti. Insieme, nel mondo del calcio virtuale e oltre, possiamo fare la differenza. Uniamoci per dire no alla violenza contro le donne e lavoriamo per creare una società in cui tutti possano vivere senza paura”.

Lo sport, il calcio forma ed educa le giovani generazioni a giocare ogni partita intrecciando passione ed integrazione sociale, amicizia, rispetto e divertimento senza permettere l’ingresso in campo alla violenza, per questo tutti i calciatori e le calciatrici scenderanno sul rettangolo di gioco con un segno rosso sul viso per vincere insieme la partita più importante.

Nelle gare di questo weekend, tra oggi sabato 25 e domenica 26 novembre, organizzate dalla FIGC - Lega Nazionale Dilettanti, prima del fischio d’inizio su tutti i campi da gioco, sarà letto il seguente testo:

“In questa Giornata mondiale dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, ci ritroviamo sui campi, non solo per giocare, ma per combattere un avversario che non trova posto in questo sport: la violenza di genere.

Oggi i fischi dell’arbitro non segneranno soltanto dall’inizio alla fine la partita, ma saranno il simbolo di un impegno che va oltre i novanta minuti di gara per sconfiggere la violenza e lo stalking.

Ogni tiro in porta rappresenterà la spinta a fare gol per vincere la partita più importante, quella della difesa dei diritti di tutte le donne.

Ogni azione di gioco sarà un impegno sociale nel rispetto delle regole contro ogni forma di abuso.

La mission del gioco del calcio risiede nell’educazione delle giovani generazioni che devono respingere ogni forma di pregiudizio e bisognerà scendere in campo per giocare e connettere i cuori e le menti alle regole del gioco che non prevedono violenza.

La Lega Nazionale Dilettanti sostiene il servizio pubblico gratuito - il 1522, attivo 24 h su 24 - che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto a sostegno delle donne vittime di violenza e stalking.

Ogni passo che facciamo qui è un passo verso un futuro in cui nessuna donna debba camminare da sola nella paura”.

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