La Luparense affila gli artigli in vista della Coppa

La Luparense affila gli artigli in vista della Coppa

Nella passata edizione della eSerieD, fu il Varese ad impedire alla Luparense eSport l’accesso alla final eight di Gallipoli, superandola nella finale playoff. Un successo pesante per i lombardi che, alla fine, conclusero al secondo posto. Pesante sì, perché la Luparense di bomber Tommaso Castello Mainardi, vincitore della classifica marcatori, era già il team granitico e forte che conosciamo. Oggi infatti, nel girone A della eSerieD 21/22, campionato virtuale di punta della Lega Nazionale Dilettanti, il team patavino si è confermato avversario di qualità, veleggiando al secondo posto in compagnia del Trastevere (campione in carica) a soli tre punti dalla vetta occupata, al momento, dal San Giuliano City. Una marcia di spessore in campionato e artigli pronti a lasciare il segno anche nell’imminente LND eCup dove i Lupi se la vedranno con i migliori team del “Campionato d’Italia digitale”, compagni di viaggio, ma anche e soprattutto con quelli rappresentanti club di serie A, B e Lega Pro come Udinese, Hellas Verona, Ternana, Carrarese, Palermo, Fidelis Andria e Monterosi Tuscia che, ad oggi, hanno risposto presente all’invito della LND. Le formazioni della eSerieD 2021/2022 che, oltre alla Luparense di capitan Malizia, hanno già regolarizzato la propria partecipazione alla “Coppa” di Lega sono invece: Crema, Sangiuliano City Nova, Ladispoli, Lornano Badesse, Afragolese, Cassino, Brindisi, Borgo San Donnino, Flaminia Civita Castellana, Virtus Ciserano Bergamo 1909, Trastevere, Sorrento, Insieme Formia, Varese, Audace Cerignola, Desenzano Calvina, Recanatese, Fasano, Ostiamare, Acireale, Aurora Alto Casertano, Savoia, Rimini e Leon. A queste si aggiungono Lavagnese, Torres e Muravera, in qualità di aventi diritto, essendo espressione di Club della Serie D che non avevano fatto in tempo a prendere parte al campionato eSport dedicato. Dalla eSerieE sono al momento giunte le adesioni di Ponsacco, Livorno e Sporting Grottammare. Le iscrizioni sono ancora aperte e l’attuale numero di partecipanti è destinato a crescere ancora. Il torneo LND eCuptotalmente gratuito, si svolgerà su piattaforma PlayStation 4/5 (versione PS4) – FIFA 22 a partire dal prossimo 19 gennaio, seguendo una formula molto vicina a quella calcistica inglese FA Cup. Caratteristica principale della competizione che vedrà appunto i team eSport rappresentanti le Società dilettantistiche competere con quelli provenienti dall’area professionistica, nella modalità Pro Club 11 vs 11, fin dalle prime battute.

Pierluigi Tiralongo, padovano di 34 anni, uno dei responsabili della squadra nella sua declinazione eSport insieme a Mocellin e Paccagnella (tutti e tre nella foto), anch’essi patavini, ci racconta qualcosa di questo crescente successo e degli ingredienti necessari per costruire un’esperienza eSport di rilievo in seno a Società calcistiche importanti come la Luparense. “Mi occupo principalmente della gestione dietro le quinte e quando vengo chiamato in causa – dichiara Tiralongo sorridendo - faccio il difensore. Sull’entusiasmo che regna c’è poco da dire perché rappresentare una squadra di calcio reale è un sogno per tutti i videogiocatori”. Un connubio, quello tra team di eplayer e Società calcistiche, che continua a rivelarsi il primo fattore di successo nello sviluppo italiano della disciplina. Identità, appartenenza ed orgoglio di portare anche su PlayStation i colori di una società che, nello specifico del club di San Martino di Lupari (Padova), per ben sei volte è stata campione d’Italia nel futsal e nel calcio a 11 è oggi al terzo posto nel girone C della Serie D: “Sapere di avere la fiducia della società e di tutti i partner che ci supportano – aggiunge - per noi significa tutto. Ci spinge a dare e a pretendere il 110% in ogni momento”.

Pierluigi Tiralongo ha le idee chiare ed esalta appunto l’importanza di portare avanti un progetto come questo all’interno della Società madre. Non potrebbe essere probabilmente altrimenti visto che Tiralongo vanta anche un passato come allenatore in seconda nelle file delle giovanili del Calcio Padova, gestite dall’intramontabile Giorgio Molon con l’aiuto del leggendario Massimiliano Esposito come collaboratore tecnico. È qui che insieme a mister Riccardo Calore ha avuto il privilegio di allenare ragazzini oggi divenuti grandi uomini. Tra loro Marco Varnier, difensore esploso a Cittadella e acquistato dall’Atalanta oggi in prestito al Como in serie B. Giacomo Zanetti acquistato dall’Inter, approdato poi nelle giovanili dell’Udinese e oggi in serie D ad Este dopo l’esperienza con il Mestre. Infine Ramon Muzzi, figlio d’arte che insieme al fratello ha seguito il padre nelle giovanili della Roma ed oggi all’Arezzo in serie D dove sta dimostrando il proprio valore.

“L’anno scorso - continua Tiralongo - abbiamo terminato la nostra corsa ad un passo dalle Final 8 proprio nell’ultimo atto dei playoff contro il Varese. Purtroppo nella circostanza, nonostante una partita che avremmo meritato anche di vincere e con il rimpianto di un rigore sbagliato, non siamo riusciti ad imporci. Il doppio pareggio ci è costato l’eliminazione a causa della peggior posizione nella classifica generale. Quest’anno – dichiara Tiralongo con parole da leader - oltre alla eSerie D, dove siamo secondi in classifica a pari punti con il campione in carica Trastevere, parteciperemo anche alla eCup e ce la metteremo tutta per regalare una gioia a noi stessi, alla società e a tutte le persone che ci sostengono”. La Luparense eSport scenderà in campo, anche in Coppa, con il collettivo composto dai portieri Urgesi e Diodati, i difensori Tiralongo, Mocellin, Bertaggia, Antonelli, Baldissara, Melchionda, Diari, Lazazzara e Tribuzio, i centrocampisti Marini, Aiolfi, Scaringi, Piras, Cardinale, Verrillo, Maietti e Robaldo, gli attaccanti Serafino, Malizia, Paccagnella, Riela e bomber Castello Mainardi vincitore della classifica marcatori della passata stagione con 33 reti.

Il gruppo è dunque pronto e non vede l’ora di misurarsi con le squadre degli altri gironi della eSerieD e con quelli prof. E qui emerge l’altro elemento fondamentale che ha spinto la Lega Nazionale Dilettanti, fin dal primo momento, a puntare sul ProClub 11 vs 11: la dimensione di squadra, gruppo, affiatamento, disciplina. “La maggior parte dei nostri ragazzi gioca con questa squadra dal 2017, anno di fondazione del team e molti di loro – conferma il responsabile - giocano insieme da ancor prima. L’alchimia ed il legame che si è venuto a creare è motivo di grande orgoglio e ci appaga dell’impegno e dei sacrifici fatti. La sintonia la si crea in mezzo al campo ma è indispensabile svilupparla anche al di fuori. Ci teniamo quindi a ringraziare ancora una volta uno ad uno i nostri ragazzi augurando loro che il 2022 possa essere pieno di gioia. Un grazie sincero alla Lega Nazionale Dilettanti per l’organizzazione, l’impegno, le iniziative e la professionalità che ci mette nel far crescere questa splendida modalità. La passione per il calcio lega tutti quanti noi e come abbiamo detto l’anno scorso – conclude Tiralongo - chi ama il calcio non può non amare il pro club. È la modalità virtuale che più si avvicina al calcio reale sia per il gioco che per le emozioni che trasmette”.