Viareggio, Pisa, Milano e Lazio alle Final Eight

Giornata di verdetti alla beach arena sulla Riviera delle Palme. Con i risultati ottenuti nel nono turno si chiudono definitivamente i conti qualificazione che consegnano Viareggio, Pisa, Milano e Lazio alle Final Eight in programma dal 4 al 7 agosto a Riccione. Rimane solo da definire la classifica finale, decisiva per gli accoppiamenti con le qualificate del girone B, con il recupero della 4^giornata che si disputerà domani 1 agosto a partire dalle ore 9.30.
Grande delusione tra i padroni di casa della Happy Car Sambenedettese che vengono condannati dall’aritmetica fallendo l’accesso alle finali scudetto dopo cinque partecipazioni consecutive. Il team guidato da Di Lorenzo sbatte contro l’ostacolo Pisa nella partita da vincere a tutti costi per sperare ancora. Nerazzurri che adesso hanno l’opportunità di scavalcare Viareggio al primo posto (squadre ora appaiate a 18 punti) avendo una gara in meno rispetto agli avversari. Risultato a sorpresa quello scaturito nella sfida tra i bianconeri ed il Livorno che si aggiudica il suo primo derby nella storia contro gli attuali campioni d’Europa.
Nessun problema per Milano che ritorna dopo un solo anno di pausa tra le migliori otto d’Italia, risultato storico per la Lazio che si qualifica al primo colpo nell’anno della sua prima partecipazione al campionato Lnd.

Momenti di grande commozione all’ingresso in campo di Milano e Vastese che insieme hanno ricordato il calciatore Andrea Marinelli, scomparso tragicamente lo scorso 17 luglio. Presenti sul rettangolo di gioco i genitori e il fratello dello sfortunato ragazzo che hanno ricevuto l’abbraccio di tutti i giocatori.

LE GARE – Milano e Vastese sono le prime a scendere oggi in campo. Prima grande occasione per sbloccare il match al 6’pt con il penalty assegnato ai rossoneri, sul dischetto si presenta Campolongo che però calcia male e si fa parare la conclusione. Un Cianci strepitoso per tutto il primo tempo sbaglia ad intervenire su un tiro apparentemente innocuo di Eudin che si insacca in porta. Il portierone abruzzese si riscatta un minuto dopo parando un altro penalty, questa volta a Maiorano. Un sussulto della Vastese vale il pareggio sul finale di secondo tempo grazie alla sassata di Muratore da circa metà campo. Parità che dura in realtà solo 6’’ perché Agosta trova l’incrocio dei pali per il nuovo sorpasso. Nuova fiammata della partita coi gol bellissimi di Neto e Di Foglio prima che Campolongo chiuda ogni discorso con la sua personale tripletta.

La Lazio mette in ghiaccio la gara contro il Brescia già nel primo tempo grazie alle reti di Carotenuto, Flore (doppietta), Della Casa e Capo. Bella la stoccata dell’attaccante campano che sulla sabbia della Serie A ormai ha superato abbondantemente il centinaio di gol realizzati. Flore segna la sua prima doppietta nel campionato ufficiale. Nel resto della gara la Lazio può lasciarsi andare a virtuosismi cercando fraseggi al volo veloci, più fioretto che spada. Nella seconda frazione Capo allunga per la Lazio, anche il portiere biancoazzurro ci mette la firma e Carotenuto sfoggia un’altra delle sue belle rovesciate. Nelson e Meier rendono meno amaro il boccone per il Brescia. Nell’ultimo parziale Carotenuto ne mette a segno altri due chiudendo con una tripletta, anche lo svizzero Spacca entra nel tabellino. Delizioso il pallonetto di Bernardo, Flore rende indimenticabile la sua gara con una tripletta. Meier tiene in alto i colori del Brescia con una doppietta.

Vantaggio illusorio quello del Livorno in apertura, Ramacciotti e Valenti guidano la rimonta del Viareggio in pochi minuti. Spettacolare la rovesciata del momentaneo 3-1 del numero 6 bianconero. Un pasticcio difensivo consente a Chicky di accorciare le distanze. Poco dopo lo spagnolo è fortunato sulla conclusione dalla distanza su punizione, la sabbia fa impennare il pallone scavalcando l’incolpevole portiere viareggino. Una danza sulla linea di porta di Mendez destabilizza Gori sulla battuta di una punizione da fermo molto ravvicinata. Sempre Chicky è autore di un clamoroso autogol con la complicità di Mendez, ma la fortuna si sdebita quando una respinta di D’Onofrio gli sbatte sul petto e si infila in rete. Il gol da fiducia ai livornesi che entrano con la concentrazione giusta nel terzo tempo per portarsi a casa il primo derby della loro storia.

Partita da vincere a tutti i costi per la Samb per poter rimanere agganciata al quarto posto. Il team di Di Lorenzo deve però fare i conti con il grande stato di forma del Pisa che ha in Labaste un’arma letale. Il thaitiano piazza una doppietta nel primo tempo che però non demoralizza una sfortunata Samb fermata da due pali. Rossoblù che si riversano in avanti ad inizio ripresa ma sia le parate di Casapieri che un po’ di imprecisione sottoporta negano loro di accorciare. Pisa che torna a macinare gioco ed infatti mette a segno altre due reti prima con un bolide incredibile di Matteo Marrucci e Comelli poi. Il portiere della Samb Comello si fa espellere per atterramento di un giocatore avversario, subentra quindi Galeano che si fa subito applaudire parando il rigore di Vaglini. A nulla serve la reazione d’orgoglio della Samb che prova ad accorciare con Addarii e Marrazza, poco più tardi arrivano infatti i gol di Mirko Marrucci e Taiarui per spegnere definitivamente le speranze rossoblù.