Viareggio si aggiudica la Supercoppa 2008

Il Milano che negli ultimi 2 anni ha vinto praticamente tutto, conquistando l’accoppiata Scudetto – Coppa Italia, deve arrendersi per la seconda volta consecutiva nella finale di Supercoppa: un anno fa a Terracina fu il Catania a sovvertire il pronostico, oggi sono stati i Cavalieri del Mare Viareggio a mettere ko i favoriti rossoneri, sempre costretti ad inseguire nel match. Dopo il successo della Coil Lignano in Coppa Italia, il secondo trofeo della stagione va dunque ai Cavalieri del Mare, che tornano ad esultare dopo un digiuno di 3 anni, e si presentano alle final eight che prendono il via domani con l’ambizione di tornare a giocarsi lo scudetto. Altro campanello d’allarme invece per il Milano, che deve incassare la seconda sconfitta in una finale quest’anno dopo il ko in Coppa Italia, e dovrà trovare la forza di reagire in vista del match di domani contro il Terracina, nel quarto di finale più atteso di questo lungo week end di spettacolo in spiaggia previsto a San Benedetto del Tronto, presso l’Agos Beach Stadium allestito sul Lungomare Marconi/Area ex Camping, con l’organizzazione della LND e del Consorzio turistico Riviera della Palme, in collaborazione con il Comune di San Benedetto del Tronto, la Provincia di Ascoli Piceno, la Regione Marche, la Camera di Commercio, la Confesercenti, la Confartigianato e la CNA.

MILANO - CAVALIERI VIAREGGIO 3-4
Milano: Rasulo, Casarsa, Costacurta, Nico, Madjer, Ahmed, Amarelle, Biasini, Polastri, Roberto. All. Panizza.
Viareggio: Gigli, Hernani, Galli, Alan, Sacchetti, Thiago, Tiberi, Belchior, Falco. All. Fruzzetti.
Arbitri: Castaldi di Termoli e Alessio di Udine.
Marcatori: nel pt 8’ Belchior, nel st 3’ Nico (M), 3’ Belchior, 4’ Amarelle (M), 9’ Alan, 10’ Thiago, nel tt 10’ Madjer (M).

La gara - L’inno di Mameli, con il quale si è chiuso il cerimoniale di inizio gara, ha aperto, presso l’Agos Beach Stadium di San Benedetto del Tronto, un pomeriggio ricco di emozioni, quelle regalate dalle giocate spettacolari dei beachers di Milano e Viareggio. Le due formazioni più titolate del panorama nazionale (due scudetti e due coppe Italia per i milanesi; due tricolori e una supercoppa) giocano a viso aperto senza lasciare nulla al caso, partono con il freno tirato per poi scatenarsi con il passare dei minuti. Il primo brivido lo procura il portoghese Alan al 4’ che calcia alto sopra la traversa della porta difesa da Roberto un diagonale teso dall’out di sinistra. Un minuto dopo il milanese Casarsa spara fuori dallo stadio un pallone d’oro calciando in spaccata davanti alla porta sguarnita. La gara di sblocca all’8’, quando passano in vantaggio i toscani grazie al tiro dalla sinistra ad incrociare di Belchior, servito con uno spunto eccezionale dal compagno di nazionale Alan, prodigatosi anche in fase difensiva con ottimi risultati. Il Milano campione d’Italia in carica accusa il colpo e, nonostante le conclusioni di Nico e Madjer, non riesce a rialzare subito la testa. Ad inizio ripresa sfiora il pareggio proprio la stella portoghese, fresco campione d’Europa con la nazionale lusitana, con un tiro potente e preciso che sfiora il palo alla sinistra di Gigli. Poco dopo Belchior tenta la girata al volo senza fortuna, ma Milano al 3’ trova nel destro dello spagnolo Nico il jolly per impattare il risultato: la sua punizione da centrocampo piega le mani all’estremo difensore viareggino, centrando l’incrocio dei pali. Direttamente da calcio d’avvio però i Cavalieri confezionano un’azione perfetta con due passaggi e tiro in porta di Belchior che trafigge il neo-entrato Rasulo. Le emozioni si rincorrono e al 4’ Amarelle non vuole essere da meno al suo compagno spagnolo siglando in rovesciata dal limite dell’area di rigore avversaria il momentaneo 2-2. Al 6’ Belchior sfiora la segnatura in ben due occasioni, prima su punizione poi su azione, ma Rasulo si fa trovare sempre pronto alla deviazione. All’8’ Viareggio è ancora pericolosa con Galli che si stacca dalla difesa e di testa, su invito diretto del suo portiere, colpisce il palo alla destra dell’estremo difensore lombardo. Poco dopo Alan si merita la standing ovation del pubblico marchigiano per il colpo di testa decisivo, su corner di Belchior battuto dalla bandierina sulla sinistra, che sblocca ancora il risultato. Qualche secondo prima invece Rasulo volava sotto la traversa per deviare in angolo un’altra conclusione del campione portoghese. Al 10’ addirittura i toscani allungano con una perla di sinistro di Thiago che finalizza una percussione personale dello stesso portoghese. Sull’altro versante Madjer tenta di scuotere i suoi impegnando Gigli in un intervento difficile tanto spettacolare, senza però riuscire a violare la porta avversaria per la terza volta. L’ultima frazione si apre con un missile al volo di Nico lanciato dalla fascia destra, al quale si oppone miracolosamente Alan sulla linea di porta. I milanesi si riversano in attacco nel tentativo di raddrizzare il match, ma le azioni sembrano confuse, dettate più che altro dalla voglia di raggiungere il pareggio. I Cavalieri del Mare organizzano la fase difensiva senza particolari problemi e dove non arrivano i giocatori toscani ci pensa anche l’imprecisione sotto porta delle stelle milanesi. È il caso di Amarelle al 5’ che fa tutto bene per guadagnarsi lo spazio per il tiro, ma spedisce la palla di poco sul fondo. Lo stesso copione vede protagonista Ahmed all’8’ quando, servito da Amarelle, si vede negare dal palo la gioia del gol. Sul proseguimento dell’azione Belchior confeziona un’altra azione entusiasmante conclusa con un tiro che fa la barba al palo. Ancora spettacolo al 9’ con Amarelle che si esibisce in una rovesciata spettacolare neutralizzata da un attento Gigli. Al 10’ Madjer riapre i giochi con un’autentica zampata, quando tutto sembrava propendere per una vittoria toscana. Ma il cronometro rimane comunque il miglior alleato dei Cavalieri del Mare che chiudono tutti gli spazi e lottando con il coltello tra i denti portano a casa la seconda Supercoppa di Lega Enel della sua storia. Fruzzetti e compagni esplodono in un urlo liberatorio quando gli arbitri fermano le ostilità, il medagliere dei viareggini si arricchisce di un’altra coppa prestigiosa. Per il Milano invece questo trofeo resta stregato visto che è l’unico a mancare nella bacheca dei due volte campioni d’Italia.