L'Happy Car Sambenedettese conquista il trofeo

 

 

Infallibile Happy Car Sambenedettese che alza il suo secondo trofeo al termine di altrettante finali. Dopo la Coppa Italia 2013 la squadra di Oliviero Di Lorenzo conquista la Supercoppa 2014 battendo Milano per 4-3. Decisivo il gol di Jordan nel terzo tempo. Secondo trofeo della storia per la Samb, a Milano non riesce la doppietta dopo lo scudetto 2013. I meneghini nonostante il ko rimangono il club più titolato in Italia (nove trofei) ma questo trofeo sembra stregato, con questa sono quattro le finali perse. Il club marchigiano è il sesto sodalizio ad aggiudicarsi la Supercoppa che si conferma imprevedibile.

MILANO-HAPPY CAR SAMBENEDETTESE 3-4 (1-3;2-0;0-1)
Milano: Menescardi, Ceriani, Campolongo, Grassi, Maiorano, Eudin, Leo, Mancosu, Casiraghi, Souza, Zambelli, Mantegazza, Chiodi. All: Panizza
Happy Car Sambenedettese: Carotenuto, Leghissa, Pastore, Jordan, Di Maio, Soria, Palma, Perez, Bruno Novo, Marazza, Addari, Comello. All: Di Lorenzo
Arbitri: Buscema (Udine), Frau (Carbonia).
Reti: 3' pt Maiorano (M), 5' pt Perez (S), 5' pt Bruno Novo (S), 7' pt Perez (S); 6' st Leo (M), 8' st Souza (M); 10' tt Jordan (S).
Note: Espulso Leo (M) per doppia ammonizione.

Comincia il lungo week end catanese dedicato al top del beach soccer nazionale. Per la nona volta, dopo gli eventi internazionali della Euro Winners Cup e della Euro Beach Soccer League, alle pendici dell'Etna torna la Serie A Enel introdotta dalla finalissima di Supercoppa fra Milano e Sambenedettese. I campioni d'Italia in carica sfidano la detentrice della Coppa Italia 2013 nello splendido impianto del Lido Azzurro di Catania privi di Amarelle, Cataldo e Mancuso. Da parte marchigiana assente il solo Juninho. Ci prova subito Leo per il Milano mandando di poco al lato ma ,l'occasione persa, è solo l'antipasto al gol che arriva al 3'. Maiorano serve all'indietro Leo che, a sua volta, rimanda a Maiorano appostato in area ed è il piattone del vantaggio. Al 4' Eudin ha una punizione in linea da buona posizione ma Carotenuto risponde alla grande e carica i compagni della Samb. Un minuto infatti e Perez colpisce riportando tutto in parità. Il pareggio è la manna per le energie dei marchigiani che raddoppiano subito dopo. Punizione a cono per la Samb di cui si incarica Bruno Novo. Il tiro è una perla che s'infila fra gli avversari, Menescardi compreso. Non finisce qui perché un minuto dopo Perez, di potenza, fa 3-1. Occasioni da una parte e all'altra e spettacolo nei restanti minuti che però non cambiano il risultato. Nel secondo tempo Milano è chiamato alla riscossa e Leo, riapre la gara con la sua doppietta. Il confronto a viso aperto delizia gli spettatori presenti e permette ampie manovre d'azione alle due formazioni. L'estremo difensore meneghino Chiodi per poco non si fa beffare da un tiro dalla distanza di Bruno Novo e, sul rovesciamento di fronte, Souza sfiora il pareggio. Ancora Milano pericoloso con un gran tiro di Mantegazza di poco al lato. Gli sforzi dei lombardi vengono premiati grazie ad un pizzico di fortuna. Il tiro di Souza dalla distanza incontra la cunetta di sabbia, la sfera s'impenna a scavalcare l'incolpevole Carotenuto ed è pareggio. Finisce la seconda frazione di gioco sul 3-3 ed è tutto rimandato al terzo ed ultimo tempo di questa bellissima finale. La Supercoppa chiama e le squadre non si risparmiano. E' un susseguirsi di belle azioni, rovesciate e tiri di precisione intercettati dai due attentissimi numeri uno e intanto, il tempo corre senza che il risultato cambi. Negli ultimi minuti, nessuno vuole rischiare e ci si affida maggiormente ai tiri dalla distanza. Bruno Novo ci prova a 3 minuti dal termine, ancora su punizione a cono ma questa volta, Menescardi in tuffo blocca. La Samb con tutta la sua grinta affonda in contropiede immediatamente dopo e Jordan, colpisce a 2 dal termine facendo letteralmente esplodere la panchina rossoblù. Milano si getta avanti alla disperata per trovare il pareggio della speranza che sfiora in due occasioni ma, al triplice fischio, sarà festa Sambenedettese. Arriva in terra siciliana la prima, storica Supercoppa per la squadra adriatica.