Archivio Rappresentativa Serie D

Il programma serrato di avvicinamento all'edizione 2011 della Viareggio Cup della Rappresentativa di Serie D, guidata da Giancarlo Magrini, prosegue senza rallentamenti. Si è concluso oggi a Roma, presso il 'Salaria Sport Village', il secondo stage di selezione nel quale sono stati visionati altri 68 giocatori (la scorsa settimana a Castelfranco Emilia ne erano stati chiamati addirittura 72) indicati dalle società di Serie D centro-meridionali. Da questo grandissimo campione, frutto dello sterminato serbatoio di talenti che è il massimo campionato dilettantistico italiano, si dovrà adesso iniziare a costruire una squadra che, verosimilmente, alle porte del più prestigioso torneo giovanile al mondo, sarà composta da uno zoccolo duro di 4-5 elementi già nel giro Rappresentativa-Nazionale Dilettanti Under 18 dello scorso anno ed il meglio tra i '91-'92 che si metteranno in evidenza nel campionato attuale. Il calendario degli appuntamenti prevede già un raduno la prossima settimana, sempre a Roma ma presso il Centro Sportivo 'La Borghesiana', dove nella scorsa stagione è stata preparata la spedizione vincente del team allenato da Roberto Polverelli. Magrini ha le idee chiare ed ha impostato il lavoro sulla crescita della confidenza del gruppo e, parallelamente, delle difficoltà da affrontare: "A partire dal prossimo stage convocherò i '91 che si sono distinti nei primi allenamenti, più alcune nuove segnalazioni, poi sarà la volta della gran parte dei '92. Da fine ottobre inizieremo anche a confrontarci con squadre di Interregionale, per poi, negli ultimi due raduni, scontrarci con le Primavere di società di Serie A". L'obiettivo è quello di confermare lo standard qualitativo altissimo messo in mostra la passata stagione e che ha portato, oltre al terzo posto nell'ex Coppa Carnevale, anche diversi giocatori di D tra i professionisti. "Sono molto fiducioso perchè abbiamo studiato una rete di osservazione capillare in grado di andare a scovare i talenti in ogni luogo, anche il più lontano - così si è espresso l'allenatore romagnolo al termine del primo raduno romano -; dopo le prime due settimane ho potuto constatare almeno 10 giocatori di alto profilo che faranno sicuramente tanta strada". Il lavoro è solo all'inizio.