I “gabbiani”, come vengono spesso definiti, fanno calcio sul litorale romano dal lontano 1923, quando erano l’Associazione Sportiva Ostia e l’attuale città lidense (X Municipio), era poco più che un borgo in estensione dell’altra Ostia, quella antica, sede degli straordinari scavi archeologici, del borgo medievale e del Castello di Giulio II. Finita la Seconda Guerra, nel 1945, nasce ufficialmente l’Ostia Mare con maglie inizialmente granata trasformate poi nelle, bellissime, casacche biancoviola. Trentotto anni più tardi il salto nell’allora Campionato Interregionale e alla fine di quel decennio (anni 80), anche sul gradino più alto della sua storia in Serie C2, con la grandissima festa allo stadio della Stella Polare.
La categoria venne mantenuta per due stagioni consecutive, dal 1989 al 1991, anche grazie al sostegno indiretto dell’AS Roma del compianto presidente Dino Viola che, nell'Ostia Mare, cercava giovani promettenti da poter lanciare nel grande calcio. Tra i tanti nomi che sono passati per Ostia impossibile non menzionare Daniele De Rossi che militò nelle giovanili biancoviola con la maglia numero nove, prima di passare alla Roma dov’è stato il giocatore con il secondo maggior numero di presenze ufficiali di sempre dopo Francesco Totti. In giallorosso ha vinto due Coppe Italia e una Super Coppa mentre in azzurro, si è laureato campione del mondo nel 2006. Una carriera stupenda contraddistinta, nello specifico, da una gradevole curiosità: De Rossi, in segno di riconoscenza ed attaccamento ai colori della squadra lidense ha sempre giocato con un parastinchi dedicato all’Ostia Mare.
Un Club affascinante che da qualche anno è sempre in lotta al vertice della Serie D. A completare la presenza del “gabbiano” nelle cronache, da ben tre stagioni, c’è anche la eSerieD, il campionato di calcio digitale giocato su Playstation in modalità Pro Club, 11 contro 11 organizzato dalla FIGC – Lega Nazionale Dilettanti. A guidare il team eSport dell’Ostia Mare c’è Antonio Caiazzo (nella foto), al quale chiediamo qualcosa sull’andamento della competizione in corso. Giocare rappresentando una vera Società di calcio e la sua storia. Pensi che questo sia un valore aggiunto per questa disciplina? “Assolutamente sì. E’ uno stimolo in più e dal sapore particolare. È un grande onore – dichiara Caiazzo - rappresentare Ostia e i suoi tifosi anche i maniera virtuale, non dimenticandoci che in questo Club sono nati campioni del calibro appunto di De Rossi e D'Astolfo”. Come si è sviluppato il vostro rapporto con la Società ostiense? “Attraverso fiducia e sincerità. Posso dire che società migliore non poteva capitarmi. Emanuele Forlivesi Responsabile della comunicazione digitale e sociale, è sempre a nostra disposizione e ci carica giornata dopo giornata”.
Da quanto tempo esiste il team che stai guidando in eSerie D e come si è formato? “Il team nasce nell'Aprile 2020 in piena pandemia e da lì non ci siamo più lasciati. Si sono create vere e belle amicizie anche se ogni tanto si litiga, ma ci sta, fa parte del gioco”. Un girone difficile il vostro, attualmente dominato dal trio Afragolese, Savoia e Borgo San Donnino. Nonostante ciò, l’Ostia Mare è in quinta posizione, in piena zona playoff. Qual è il vostro giudizio sul cammino che avete fino ad oggi condotto? “Sì, girone ostico il nostro e difficile sicuramente. Abbiamo perso punti per la strada che ci costeranno parecchio alla fine, ma siamo fiduciosi per i play off”. Restando al campionato e alle sue insidie. A cosa imputeresti lo scivolone interno nel derby contro il Cassino? “Abbiamo subito un goal su palla inattiva e da quel momento, il Cassino si è chiuso bene per il resto del match. Ci stanno mancando i gol lì davanti – confessa il capitano – e speriamo fare meglio già dalla prossima partita”
Coppa alle porte. Il Gabbiano volerà anche nella competizione Pro Club 11 vs 11 più grande d’Italia con oltre 60 squadre pronte al via. Cosa ne pensi di questa kermesse che mette l’uno di fronte l’altro team eSport rappresentanti società dell'area dilettantistica e professionistica? “Un grande palcoscenico che affascina. Parteciperanno squadre dal blasone sicuramente più importante del nostro ma ce la metteremo tutta per affrontare nel migliore dei modi le partite che verranno – aggiunge con grinta - portando sempre in alto Ostia e i suoi colori”. Come vedi, dal tuo punto vista, l’insieme delle iniziative proposte? “La LND eSport è una crescita continua e secondo me, la competizione più importante nella modalità Pro Club 11vs11 nel panorama nazionale. Quest'anno poi è veramente ben strutturata ed organizzata anche grazie al contributo di Marco Brandino. La considero un’occasione anche per chi vuole mettersi in mostra e provare nuove emozioni in ambito virtuale e magari rivalorizzare le persone che nella vita reale non sono riuscite a dire la loro. Colgo l'occasione per ringraziare tutto il mio team – conclude Antonio Caiazzo - composto da ragazzi eccezionali e ovviamente la Società, Forlivesi e i tifosi biancoviola. Speriamo di vederci a Gallipoli e sempre forza Ostiamare”.