Poche ore separano il Giugliano eSport dal ritorno sui campi di pixel della eSerieD. Questa sera alle 21.30 infatti, le tigri gialloblu saranno di scena contro il Cassino, nel girone C, per l’11 giornata di andata. I ciociari sono attualmente dietro di 3 punti ed il match in programma, si presenta quindi come molto interessante. In caso di successo il team campano compirebbe un gran salto in avanti in zona playoff , che è lo stesso proposito del Cassino, desideroso di agganciare proprio i campani e rilanciarsi.
Il condottiero del team eSport di Giugliano in Campania Francesco Perillo, (nella foto) sprona il gruppo e lo invita ad iniziare il 2022 con il piede giusto: “Il nostro cammino in campionato – dichiara Perillo - non è stato fino ad ora dei migliori. Mi assumo la responsabilità delle scelte sbagliate ma siamo ancora in piena corsa per centrare i play off. La squadra ha operato nella finestra dei trasferimenti concludendo 17 nuovi ingressi e sono certo che, insieme agli altri, daranno un grande contributo per la fase finale. Spero che il gruppo già da questa sera, dimostri di che pasta è fatto”. Quali sono gli aspetti più importanti per gestire un team esport nell’11 contro 11? “Non è così semplice come sembra. Ci vuole attenzione in tutto e una grande comunione di intenti in quanto si tratta di una squadra, appunto, una vera simulazione calcistica a tutti gli effetti. Con i personalismi, non si arriva da nessuna parte”. Cosa si può dire in una sorta di primo bilancio stagionale rispetto al tenore della eSerieD? C’è ad esempio qualcuno in particolare del vostro girone che vi è piaciuto più di altri? “Oggettivamente l'Afragolese. Per il resto – aggiunge il capitano gialloblu – abbiamo sempre giocato tutte le gare ad armi pari ma la sfortuna ci ha veramente perseguitato in questo girone di andata”.
Facciamo conoscere maggiormente la vostra realtà. Come nascono le tigri digitali del Giugliano esport? “Inseguivo da tempo il desiderio di rappresentare il mio paese nel mondo virtuale ma ho sempre ricevuto un no. Con il cambio societario, finalmente, abbiamo avuto questa opportunità è ne sono contentissimo”. Tutti sanno che il calcio a Giugliano in Campania è una cosa seria. Nei due lustri tra il 1990 e il 2000 sono stati anche disputati 9 campionati dell’allora C2, sfiorando più volte l’approdo in C1. Quali sensazioni si hanno nell’indossare questi colori in console che sono anche quelli della squadra del cuore ma soprattutto da figlio d’arte? Tuo padre, Pasquale Perillo, testa alta, scatto bruciante, dribbling ubriacante e tiro potente è una delle mai dimenticate bandiere del Giugliano Calcio degli anni ’80. Cosa si prova a ripercorrere i suoi passi nel digitale? “Un grande onore. Mio padre – continua Francesco - è uno dei simboli del Giugliano e si può immaginare quanto io possa esserne fiero. Giugliano è una piazza ambiziosa che per anni ha sofferto la mancanza di calcio ma il tifo giuglianese è qualcosa di incredibile. Passione allo stato puro. Ora tocca anche a noi perché il calcio è calcio, sia che venga giocato sull’erba o alla PlayStation, l’emozione non cambia. Ringrazio ancora una volta la società Giugliano Calcio 1928 per l'opportunità datami e tutti i player che mi hanno dato una mano in questa prima fase con il loro impegno”.
Campionato e Coppa. Si intensifica l’impegno in questa seconda parte di stagione: “La LND eCup sarà un ulteriore esperienza, molto stimolante. Speriamo di andare più avanti possibile. Non consociamo gli avversari e vogliamo scoprirli. Come sempre si dice, e a ragione, rispetto per tutti ma paura di nessuno. E’ un torneo avvincente, affascinante, che conosco per aver partecipato nella prima edizione come portiere dell’Ascoli eSport arrivando in semifinale contro il Genoa. Felice di riviverlo perché è davvero organizzato nei minimi dettagli”.