Questa sera alle ore 21.30, la eSerieD 21/22 della FIGC - Lega Nazionale Dilettanti riapre i battenti per la gioia dei tanti appassionati di calcio digitale e, primi tra tutti, per i tanti player che scenderanno nuovamente in “campo” dopo la sosta effettuata per le festività. Tra loro anche Francesco Battista, capitano dell’Acireale eSport, team ormai “veterano” del massimo campionato dilettantistico su PlayStation che affronterà, questa sera, il forte Chieri per la giornata numero 11 di andata. 14 punti, metà classifica e un saldo di +3 tra gol fatti e subiti. Si può sostenere senza possibilità di smentita che l’Acireale punta quanto meno ai playoff, strizzando l’occhio alla final eight. Che voto daresti al campionato dell’Acireale fin qui condotto? “Un bel 6,5 o 7. Ad oggi – afferma Battista - se dovessi tirare le somme, anche in virtù dell’anno scorso, direi che siamo a buon punto. Abbiamo strappato punti a squadre fortissime come il San Giorgio che, nonostante la posizione di classifica normale che occupa, è il team che mi ha maggiormente impressionato sia per intensità che per organizzazione di gioco”.
Il connubio tra Società di calcio reale e team di calcio digitale è sempre più diffuso. La eSerieD è infatti passata da 2 a 3 gironi e nell’imminente Coppa, ci saranno altre squadre espressione della Serie D come Torres, Muravera e Lavagnese, che non erano riuscite ad iscriversi in tempo per il campionato. Dev’essere una grande soddisfazione scendere in campo, se pur virtuale, con i colori di una piazza che ha assaporato anche la Serie B per due stagioni consecutive, dal ’93 al ’95: “Rappresentare l’Acireale, ovviamente, ci riempie di orgoglio e non da meno di grande pressione. Quando si accetta di portare il nome di una società come questa – dichiara il capitano - metti in conto, da subito, diverse cose. Portare risultati, non deludere le aspettative e soprattutto, tenere un comportamento esemplare, all’altezza del blasone per il quale si gioca. Ringrazio Nando Fasone e tutta la società sportiva di Acireale per questa fantastica avventura che reputo solo all’inizio e sono certo regalerà moltissime soddisfazioni”. Un realtà che esprime quindi massima adesione sia nei confronti della modalità Pro Club 11 contro 11 sia al “matrimonio” tra gamers e Società di calcio reali: “Sì. Quando abbiamo iniziato non si sentiva ancora parlare di squadre reali che si unissero a giocatori virtuali, almeno non per ProClub, modalità che finalmente negli ultimi due anni è stata modificata e sistemata per rendere migliore l’esperienza di gioco. Ad essere sincero, finalmente, con FIFA 22 si vede qualche schema più realistico e qualche movimento senza palla fatto in maniera molto più vicina al calcio giocato. Direi proprio che ProClub 11 contro 11 è forse l’unica modalità che, nonostante i miei 35 anni, riesce ancora ad appassionarmi solo tenendo un JoyPad in mano”. Un team il vostro ormai “di casa”, segno che la strada intrapresa dalla LND è quella giusta: “Lnd eSports è, a nostro avviso, il miglior progetto ad oggi in circolazione. Da parte nostra c’è l’ambizione di vincere in queste competizioni e proveremo a farlo già in questa stagione. Se non sarà questa sarà nelle prossime – sorride Battista – e lo sarà per merito di tutti, a partire dai miei collaboratori come Angelo Dragonetti o gli stessi Messina e Marino che mi aiutano tantissimo nell’allenamento tattico dal centrocampo in su e Bucceri per la fase difensiva. Il team lavora come una reale squadra di calcio, attraverso una puntuale suddivisione dei compiti che ci ha permesso in 11 mesi di migliorare in ogni reparto e giocarcela alla pari con squadre che nella passata stagione ci erano superiori in ogni reparto”.
Dalle parole di Francesco Battista si percepisce tutta la concentrazione, l’entusiasmo e l’impegno per il ruolo che ricopre e per la squadra di cui porta i colori. Facciamo un passo indietro, da quanto esiste questa passione? “L’amore per il calcio virtuale è scoccato nel 2016 quando con un mio carissimo amico, ed ora ex capitano di un’altra squadra della eSerieD, abbiamo iniziato a disputare piccoli campionati e tornei serali trovando, giorno dopo giorno, sempre più piacere nel portare le nostre idee di calcio giocato sul campo in erba in uno diverso, fatto di pixel. Anche lì abbiamo scoperto emozioni e soddisfazioni anche se profondamente diverse. Il team che stai guidando in questa eSerieD ha attinto anche da quella precedente esperienza o è nato da zero? “Con molti giocatori di quel gruppo le strade si sono divise. Altri sono invece rimasti, come il mio Scout Stefano Toscano ed il mio già menzionato vice, nonché cognato, Dragonetti Angelo. E’ insieme a loro che lo scorso anno sono riuscito ad avere il contatto diretto con Acireale che ha risposto presente e ci ha regalato questa stupenda occasione”.
Gennaio coincide anche con l’inizio della LND eCup, competizione che correrà in parallelo alla eSerieD. Siete pronti per questo doppio impegno nel quale troverete anche team provenienti dall’area professionistica? “Si lo siamo e confesso che questa coppa mi intriga parecchio. Ritengo che rappresentare il Real Madrid o l’Acireale, quando sei su Pro Club, conta poco. Ci è già capitato di incontrare squadre di categorie superiori alla nostra ed abbiamo quasi sempre ottenuto ottimi risultati. Rispetto per tutti ma paura di nessuno”. C’è un saluto speciale che rivolgere a qualcuno? “Sì, assolutamente e lo rivolgo a Daniele Pellegrino, senza di lui non avrei fatto nulla di quello che sto facendo e come lo sto facendo. Mi ha trasmesso idee calcistiche raffinate ed efficaci da quando siamo piccoli. Ha – conclude Battista sorridendo - un vero talento naturale”.